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Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Gennaro Aprea (del 16/04/2019 @ 16:51:10, in H) Rodano, cliccato 412 volte)
SCOMBINATI : 19  - "IL PROFUMO DEI SOLDI"
Se consideriamo l'intero gruppo che lavora, attori, tecnici, organizzatori e regista sono meno di 19, ma questa volta il numero si riferisce al 19mo anno di vita dei componenti la compagnia teatrale dilettantistica, la cui professionalità è senza dubbio decisamente elevata sotto tutti i punti di vista.
 
Anche quest'anno dunque gli Scombinati si sono presentati al pubblico degli appassionati del teatro della commedia brillante, con il loro complesso di attori esperti e sono riusciti a divertirci come non mai.
Inoltre, oltre alla conferma della bravura del nuovo regista Massimo Corsi che immagino abbia dato il suo ottimo contributo alla sceneggiatura tratta da un testo britannico, abbiamo conosciuto anche la nuova giovanissima attrice Ramona Nardulli che è stata più che brava mostrando in più un carattere decisamente brillante.
 
Naturalmente non sto qui ad accennarvi il suo contenuto né a dirvi dirvi perché la commedia sia particolarmente divertente, ma lo svolgimento della commedia è tale che, dall'inizio alla fine, ogni nuova situazione (sono tante le scene), è disfatta e ricostruita in modo tale da creare delusioni e soddisfazioni continue per i personaggi, offrendo così al pubblico sorprese continue.
La recitazione di questa commedia è particolarmente difficile ed è proprio qui  che si vede la bravura degli Scombinati. Quindi è un peccato che essi non si presentino anche in alcuni teatri milanesi dove avrebbero sicuramente successo. Ed anche gli stessi cittadini si divertirebbero.
 
Sabato 4 maggio saranno di nuovo al teatro La Megaditta di Basiano ore 21, quindi, se non l'avete ancora visto, andateci e invitate i vostri amici milanesi ad unirvi a voi.
 
 
 
 
 
 
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Di Gennaro Aprea (del 04/04/2019 @ 18:00:50, in C) Commenti e varie, cliccato 341 volte)
TAV, CHE FACCIAMO?
 
Ne hanno parlato tutti, nessuno escluso. Da un po' di giorni non se ne parla perché ci sono altre urgenze (?), si fa per dire, allora mi metto in coda anch'io.
 
Le notizie che leggerete qui di seguito sono in parte basate su realtà concrete, altre sono tratte da spiegazioni di esperti apparse sui media.
 
1) Cominciamo dalla definizione di base. In generale la maggior parte della gente comune ritiene che il Treno Alta Velocità si riferisca solo a quello per passeggeri, per esempio il Milano-Roma o il Roma-Napoli o viceversa, che possono raggiungere velocità tali da effettuare il tragitto in tempi decisamente interessanti. Per esempio permettono a donne e uomini di affari di lavorare in una sola giornata, compreso il tempo del viaggio andata e ritorno senza dover pernottare nella città di destinazione, magari facendo una visita anche ad una mostra d'arte.
Quando invece abbiamo sentito discutere, e si continua, del TAV Torino-Lione, dobbiamo pensare che il progetto della nuova linea prevede anche l'utilizzo della linea per treni merci.
 
2) Vorrei ricordare che la Torino-Lione è parte di uno dei 9 Corridoi Europei, chiamati "TEN-T", cioè di linee TAV trans-europee che coprono l'Europa da Nord a Sud e da Est a Ovest, spesso intersecandosi fra di loro. La nostra, compreso il tratto Torino Lione, si chiama Mediterraneo; parte dal sud della Spagna ed arriva quasi in Ucraina; si interseca con un'altra che parte dal Portogallo, passa nella Francia del sud, e da Lione arriva in Italia nella Val di Susa, più o meno lo stesso percorso della vecchia linea ferroviaria Fréjus esistente, costruita ai tempi di Cavour (inaugurata 1871) e con molte curve. Poi la TAV continua lungo la pianura padana, entra in Slovenia e termina in Ungheria.
 
3) Il vecchio tunnel del Frejus non è molto lungo (circa 13,5 km) perché il foro è ad un'altitudine di circa 1340 metri  mentre il nuovo progetto prevede la galleria di 57 km a circa 500m perché l'ingresso verso la Francia è situato fra Bussoleno e Susa e l'uscita a Saint Jean de Maurienne a poco più di 500m. Ciò significa che passando dal vecchio tunnel del Frejus la pendenza è decisamente alta.
 
4) Il risultato è che i locomotori nel nuovo progetto TAV possono trainare vagoni merci di 750m di lunghezza a 120 km/ora mentre sul vecchio Frejus essi non possono trainare treni di vagoni merci superiori a 500m, a velocità media molto inferiore. Non solo, le sezioni del tunnel monoforo del Frejus sono inferiori a quelle del nuovo progetto TAV biforo e senza curve. Nel primo solo pochi fra i moderni/grandi camion articolati possono essere caricati sui vagoni adatti al loro trasporto a causa della limitata altezza del tunnel.
Dunque, in mancanza della tratta Torino-Lione, i traffici provenienti dall'0vest passerebbero a nord delle Alpi per raggiungere i paesi euro-orientali.
 
Sulla base di queste considerazioni ritengo che, indipendentemente dalle beghe politiche e di parte dei progettisti che si contraddicono reciprocamente con discorsi biblici, sia economicamente valido il nuovo progetto TAV. A mio parere bisogna infatti guardare il trasporto ferroviario trans-europeo nel lungo termine senza dimenticare le sostanziali consistenti diminuzioni di inquinamento delle strade del percorso/valico terrestre, la maggiore velocità delle merci su treno rispetto ai pesanti veicoli, tutti con motori diesel (cose che possono facilmente essere calcolati fra i benefici, soprattutto nel medio/lungo termine).
Infine non bisogna dimenticare, in mancanza del TAV, la molto probabile perdita di traffici di merci attraverso la pianura padana verso e dai paesi dell'est Europa previsti dal Corridoio Mediterraneo e per/dai porti di Genova e Trieste.  
Dimenticavo: nel 2020 il tunnel attuale del Fréjus sarà fuorilegge perché non ha uscite di sicurezza e ventilazione adeguate alle leggi italiane ed europee. Ho letto questa notizia proprio oggi ma non sono certo sia vera. Se lo fosse, temo che questo tunnel non sarà chiuso al traffico nel 2020 perché in Italia ci divertiamo a posticipare tutto e trovare scusanti…
Allora, CHE FACCIAMO?
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Di Gennaro Aprea (del 17/03/2019 @ 15:06:09, in H) Rodano, cliccato 413 volte)
 ALLA  REDAZOINE  DI  RODANONEWS  (mercoledì 13 marzo 2019) SCIOPERO DEI GIOVANI PER IL CLIMA
Quanti Rodanesi sanno che venerdì prossimo vi sarà in decine di paesi nel mondo uno sciopero degli studenti in favore del Clima? Se la risposta è affermativa, quanto gli interessa?
E' un avvenimento importante perché finalmente si tratta di uno dei primi eventi in cui vi è una grande manifestazione di piazza da parte dei giovani a livello mondiale. E' utile anche perché perfino gli adulti, genitori, nonni, ecc., si rendano conto che i governanti-decisori si debbano dar da fare seriamente per salvare il pianeta.
 
Mi chiedo se i Giovani di Rodano faranno sciopero e manifesteranno a Rodano, oppure andranno a Milano.
 
Ero al corrente da tempo della preparazione di questo Global Climate Strike ed avevo provato a contattare MAS scrivendo loro due volte, ma non ho ottenuto alcun riscontro. Delle due l'una: o non intendono avere contatti con un adulto sconosciuto, oppure il loro indirizzo e-mail non è attivo. In ambedue i casi ritengo che ci sia qualcosa di loro che non funziona bene.
Eppure, come  già ho accennato prima, non solo è importante che i giovani manifestino a Rodano, ma che chiamino gli adulti a seguirli perché questi, genitori (con fratelli/sorelle più piccoli), zii, nonni ecc. affinché capiscano quanto sia importante manifestare con forza nelle piazze per far sentire ai "decisori" che il "popolo" chiede che essi se ne occupino.
 
L'umanità ha a disposizione solo 11 anni per avviare concretamente tutti i necessari cambiamenti per far sì che l'economia inizi realmente ad abbandonare completamente  tutte le fonti fossili in maniera tale che la temperatura media terrestre interrompa il continuo aumento che non si è mai arrestato.
 
Cordialmente
 
Gennaro Aprea
 
PS  del 18 marzo - Questa lettera, pubblicata da RodanoNews in occasione del famoso sciopero dei giovani nel mondo intero (circa 120 paesi, compresi India, Russia e Cina) non ha avuto alcun commento da parte dei lettori. E non mi sembra di aver visto o sentito di alcuna manifestazione nelle strade del nostro Comune.
Vorrei solo aggiungere che è necessario continuare a rendere sempre più consapevoli tutti, giovani, adulti, anziani, ecc., affinché la sollecitazione ai governanti per salvare l'ambiente, quindi il pianeta, diventi un chiodo fisso nella testa dei destinatari finché non decidono di agire come devono. Gli scienziati son sempre disponibili per aiutarli a prendere decisioni difficili e importanti.
Ma è necessario che sappiano subito che la tecnologia è andata avanti e continuerà ad avanzare in maniera tale da permettere l'abbandono completo delle fonti fossili, carbone, petrolio e gas. Ma bisogna iniziare subito!
Nel mio piccolo continuerò a lavorare per promuovere ulteriori proteste iniziate dai giovani senza interruzione, coinvolgendo persone di tutte le età
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