Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
EUROPA LA NOSTRA PATRIA
Prima dell'avvento della Destra al Governo dell'Italia, non si parlava quasi mai di Patria. La parola e tornata perché, cominciando da Giorgia Merloni e seguita da tutti i PdIini ed altri di qualche partito della coalizione, ha riesumato "Patria", parola importantissima di Benito Mussolini e camerati vari.
Evidentemente la Primo Ministro (o Prima Ministra?) si riferiva all'Italia. Ebbene, vorrei fare un esempio calzante.
Nella mia vita di lavoro ho avuto mille occasioni di incontrare persone che parlavano inglese. Quando chiedevo a quasi tutti quelli che non riconoscevo dall'accento come inglesi o altri di lingua inglese, mi rispondevano per precisare, per esempio, che erano British. Quelli di origine americana rispondevano sono americano degli USA (ci sono anche i canadesi e tutti quelli di origine indiana cinese africana centroamericani English speaking ecc,. ma nati negli Stati Uniti) Non mi rispondevano: sono californiano o floridiano, ecc. e se insistevo per avere ulteriori informazioni ti risponderanno per esempio "newyorkese" o "bostoniano".
Si potrebbe parlare a lungo su questo argomento ma lascio a voi la libertà di pensarci su un po'.
Bene: personalmente ci tengo a dirvi che io mi sento soprattutto europeo prima di essere italiano (e forse napoletano come in effetti sono), perché mi sento abbastanza differente da molti altri italiani e più vicino ad altri europei (1). Quindi la mia Patria è l'Europa, prima di essere l'Italia.
A questo proposito mi ha fatto molto piacere costatare che ad inizio aprile il Presidente francese Macron ha visitato il Governo Cinese insieme alla Presidente della Commissione UE Von der Leyen . Sarebbe opportuno che questo esempio dovrebbe ripetersi sempre quando un governo di uno stato dell'UE decide di avere contatti diretti importanti con altri Stati importanti del mondo, cioè l'essere accompagnato da alti esponenti della UE.
Un altro esempio è la conferenza sull'Afghanistan dove erano presenti Germania, Francia e Unione Europea.
Mi rendo conto che lo sviluppo di questa consuetudine non fa piacere a molti, per esempio agli USA, perché non amano che si sviluppi un vera Unione Europea come grande Stato nel mondo.
Vorrei ricordare che la strada per arrivare ad essere USA è stata molto lunga per i residenti americani ed ha compreso una guerra sanguinosa fra nord e sud dopo la costituzione del nuovo Stato. Conto che per far diventare l'UE un unico Stato non ci sia bisogno di guerre.
Sarei lieto di qualche commento, negativo o positivo che sia, da parte dei lettori di questo articoletto. Grazie
(1) Ho vissuto e lavorato in Francia Gran Bretagna e lavorato in quasi tutti i paesi europei (vedi "chi sono) di questo sito.
SOLUZIONE PER RISOLVERE LA SICCITA'
TV, radio , internet, social, tutti parlano dei pesanti pericoli per il Pianeta derivanti dalla siccità.
Eppure recentemente ho appreso che una soluzione c'è ed è già praticata in alcune zone dell'Emilia-Romagna. Si tratta di "spruzzare" le nuvole che spesso passano nel cielo semisereno di molti territori utilizzando lo ioduro di d'argento con aerei attrezzati ad hoc. E funziona.
Sembra che non vi siano difficoltà tecniche locali o possibili inquinamento dal prodotto. Però ogni zona dove la siccità crea i pericoli che tutti conosciamo dovrebbe darsi da fare.
Se volete dettagli sull'argomento e avete la possibilità di contattare i responsabili del vostro Comune, cercate di convincerli, magari unendovi ad altri Comuni vicini se siete piccoli e con poche disponibilità finanziarie.
E' GIUNTA L'ORA DI UNA PACE GIUSTA PER L'UCRAINA !
E PERCHE' NO UN REFERENDUM ?
E' Tajani, nostro Ministro degli Esteri che ha pronunciato la frase apparsa della prima riga dei titoli su molti quotidiani in dicembre scorso. In quei giorni si tornava a parlare di pace in quel disgraziato Paese.
I grandi personaggi americani ed europei avevano organizzato per il 13 dicembre una "Conferenza (ennesimo incontro) a Parigi sul conflitto in Ucraina per risolvere la situazione. Insomma questi grandi ed importanti personaggi sembra che si divertano a incontrarsi (spendendo un sacco di soldi) senza finora aver risolto il PROBLEMA.
Io, nella mia ingenuità, di fronte a questo ennesimo tentativo ad altissimo livello, mi sono sempre chiesto: ma PERCHE' MAI NON SI TENTA DI SAPERE DAGLI ABITANTI DELLA ZONA DELL'UCRAINA CHE IL 24 FEBBRAIO E' STATA INVASA ED OCCUPATA DAI RUSSI, COSA VOGLIONO LORO STESSI : stare con la Russia o si sentono ucraini e vorrebbero essere riuniti come erano prima dell'occupazione russa, Crimea compresa?
Cosa si potrebbe fare? Io ritengo che l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, organo deliberativo e rappresentativo di tutti i 193 Stati membri, potrebbe organizzare un referendum i cui votanti dovrebbero essere:
1) i cittadini ucraini residenti nelle zone occupate dai russi
2) quelli fuggiti (con la dimostrazione della loro residenza prima del 24 febbraio, le cui modalità dovrebbero essere definite al meglio).
Referendum organizzato e gestito in loco unicamente da uno speciale Consiglio direttivo nominato ad hoc dall'Assemblea e dal Consiglio di Sicurezza dell'ONU. In questo Consiglio non dovrebbero far parte consiglieri russi ed ucraini.
Nessuno ci ha mai pensato? oppure vi sono altre ragioni sotto il livello della superficie degli alti politici mondiali che non vuole essere esautorato?
Certamente la mia proposta dovrebbe essere ottimizzata perché non sono un giurista che conosce tutte le regole dell'ONU.
Se vi interessa discuterne, perché non scrivete all'indirizzo "gennaro.aprea.5@alice.it" ? (non uso volutamente i social fra cui Facebook).
Grazie per l'attenzione.
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