All'interno di quello
austriaco feci istallare un pannello con filmato continuativo che illustrava e spiegava
i vantaggi (ormai superati) per l'ambiente e la salute derivanti dall'uso di
motori a gas. Questa dimostrazione durò 6 giorni ed
ebbe molto successo
Mentre mi accingevo a mettere
in atto la seconda azione, cioè collaborare con il Comune alla preparazione del
decreto attuativo comunale sul programma di conversione dei motori dei bus
della flotta ATM e dei camion per la raccolta dei rifiuti da diesel a gas, ci
fu una crisi politica che interruppe questo processo.
Passò qualche mese e ripresi i
contatti ma l'Assessore con il quale avevo collaborato fino allora era stato
sostituito e la nuova giunta che comprendeva gli "Anziani" lo aveva
escluso. Dopo una serie di ripetuti incontri in cui spiegai i contenuti del
progetto questi nuovi responsabili non mi degnarono di concreta attenzione.
Quindi abbandonai per non perdere tempo.
In quegli anni - ripeto - i
problemi ambientali, del clima e della salute che ne derivavano quasi non
esistevano nella cultura generale sia a livello politico che popolare, quindi
non mi meravigliai molto perché le loro priorità erano altre. Tuttavia, quando
nei primi anni 80 vi fu la famosa azione "Mani Pulite" a livello
Paese, si scoprirono numerose magagne. Per esempio
alcuni responsabili tecnici dell'ATM furono accusati e condannati di aver continuamente
intascato laute mance dai fornitori del carburante gasolio. Infatti
il nostro studio/progetto nelle loro mani era sparito.
Il lavoro di consulenza su
questi problemi durò fino al mio auto-pensionamento nel 2006 a 75 anni.
Smisi di fare il consulente
ma continuai per passione ad occuparmi sempre più di problemi legati al clima
perché mi ero reso conto che solo i pochi addetti ai lavori, le cui attività e
risultati di studiosi (università e aziende di ricercatori scientifici) continuavano
ad essere spesso sconosciuti alla gente comune.
Divenni socio della famosa Casa
della Cultura di Milano che non si era mai occupata di problemi ambientali e
delle loro cause. Ottenni ascolto quindi organizzai incontri ed eventi con
corsi di formazione, tavole rotonde con scienziati e specialisti provenienti da
tutta Italia (Kyoto Club, QualEnergia, Legambiente, Aequilibria e altri specialisti). Naturalmente non vi
era alcuna remunerazione per questa attività che fu estesa anche ad altri
Comuni della Provincia (non era stata ancora creata il "fantasma"
Città Metropolitana che solo da poco comincia a concretizzarsi realmente).
Ebbi l'idea di scrivere
queste mie attività di acculturamento includendo una strategia di marketing (sottolineo
che non si tratta di pubblicità con la quale molti la confondono) per aiutare
le persone a capire meglio l'importanza. Ne parlai con un'amica di vecchia data
eccellente prof ordinaria di Economia e Gestione delle Imprese, chiamata dall'Università
di Roma ed insegnante in altre università. Anche lei non si era mai occupata di
problemi di ambiente ma aderì con interesse alla mia idea. Così nel 2011 lo
completammo ed io lo affidai all'Editore Franco Angeli che aveva già pubblicato
precedentemente due miei libri di strategia di marketing. Però la persona
Franco Angeli con il quale avevo sempre parlato direttamente, era mancato; e
chi prendeva le decisioni di editare un nuovo libro non capì o si spaventò del
titolo "Possiamo salvare l'Ambiente e la nostra Vita?" Mi fece intendere
che eravamo esagerati e fuori di testa mettendo in campo
persino la vita delle persone legate ai problemi ambientali.... Tutto ciò per ribadire
che ancora all'inizio degli anni 10 troppe persone non
avevano percepito la reale grave situazione del Pianeta. Così, dopo lunghe
discussioni non andate a buon fine, lo facemmo pubblicare a nostre spese
dal Gruppo Editoriale L'Espresso nel 2012 con buoni risultati da parte dei
lettori nonostante nessuno dei due fossimo iscritti ad alcun "social".
Oltre a riferire le
situazioni dell'ambiente e le prime decisioni per migliorarlo in una
cinquantina di paesi nel continente americano, europeo, asiatico, mediorientale
e africano, elencammo tutte le nuove tecniche di produzione di energie
alternative non inquinanti e rinnovabili che si oppongono alla produzione di
energia dalle tre fonti minerali produttrici di forti inquinanti (carbone,
petrolio e gas naturale/metano) e CO2.
In quegli anni iniziò la
disponibilità di pannelli fotovoltaici, allora a prezzi decisamente elevati. Nel
corso della prima decade i prezzi diminuirono e fu offerta la possibilità di aggiungere
il cosiddetto accumulo, cioè le batterie. Così nel 2017 feci istallare il tutto
sul tetto della casa insieme e nuovi più efficaci pannelli solari termici; il
complesso funziona molto bene con consistente risparmio della spesa di gas ed
energia elettrica. La classe energetica è passata da "E" a "C"
con i numeri dei consumi annuali molto vicini alla classe B.
In questi ultimi due tre anni
i problemi ambientali sono divenuti per fortuna meglio conosciuti dal pubblico
che si sta rendendo conto dei danni che le fonti fossili stanno facendo al
pianeta, flora fauna, acque, e perfino alla vita di noi umani che siamo
diventati a rischio. Tutto ciò grazie a scienziati, appassionati competenti,
associazioni ambientaliste italiane e internazionali e a tutti i mezzi di seria
comunicazione che ci martellano in ogni maniera.
A ciò si è aggiunta una mia
grave limitazione uditiva dovuta all'età. Quindi ho dovuto decidere di
interrompere o almeno di diminuire quasi del tutto la mia attività pubblica.
Come già detto all'inizio di
questo lungo scritto, ritengo che i nostri comportamenti abituali, quelli del
giorno per giorno, potrebbero ancora essere, se migliorati, un po' utili a
molte persone. Mi riferisco a noi tutti in quanto consumatori di prodotti
alimentari e di tutto ciò che riguarda i loro imballaggi e quelli di ogni
oggetto necessario, l'uso di energie e dell'acqua, nonché l'uso dei mezzi di
trasporto.
Alle già menzionate
situazioni positive devo aggiungere un'altra fortuna. Il Comune di Rodano è tuttora
piccolo (4600 abitanti). Ciò ha
facilitato la creazione nei primissimi anni 80 un buon sistema di raccolta differenziata
che al momento supera il 90% e che già ha un impatto positivo sui nostri
comportamenti. L'elenco che segue non è assolutamente in ordine di importanza:
tutti sono più o meno utili.
USI E
RISPARMI DELLE ACQUE E DELLA CORRENTE
ELETTRICA
Premessa:
l'acqua di Rodano è ottima, appena calcarea, e non amiamo la frizzante.
·
in uno dei due
balconi vi è una tettoietta para-pioggia dalla quale
raccolgo l'acqua piovana con un paio di secchi che, quando sono pieni riempiono
a loro volta numerose
bottiglie di 1,5 e 2 litri monouso che invece sono divenute pluriuso proprio perché
continuano a bagnare i vasi da fiori esterni ed interni alla casa. Si possono
usare maniere simili in qualsiasi balcone o terrazza
·
quando mi lavo
faccia, mani o denti, o quando lavo bicchieri e piccole stoviglie, l'apertura
del getto d'acqua del rubinetto è sempre minima. E mentre mi insapono chiudo il
rubinetto. Se si apre il rubinetto al massimo o forte, almeno il 70% di acqua è
sprecato. E interrompo il getto mentre mi spazzolo i denti. Idem per la doccia.
·
è molto raro l'uso
della vasca da bagno, forse un volta l'anno o anche
meno. Uso solo doccia. Ciò significa una consistente diminuzione del consumo
·
le luci di casa
non restano mai accese quando non servono, salvo qualche dimenticanza non
voluta, e comunque stiamo molto attenti. Fin da quando sono apparse le
lampadine a basso consumo esse hanno sostituito le vecchie, interne ed esterne;
alcune delle nuove sono già state sostituite per aver completato la vita temporale
prevista.
·
Da notare che
tutte le attrezzature domestiche, compresi il piano cottura ed il forno, sono
elettriche
RIFIUTI
L'impresa che gestisce la
raccolta differenziata a Rodano ritira porta a porta i rifiuti domestici in
giorni prefissati e con contenitori adatti a ciascun tipo di rifiuto forniti
dal Comune. Questo è l'elenco: la frequenza di ritiri è una volta a settimana
salvo pioggia per carta e cartoni e non disponibile in inverno per i vegetali
vegetali residui giardini
|
grandi bidoni o fascine
|
frazione secca non riciclabile
|
sacco o bidone rossi in
attesa di futura assegnazione di contenitore speciale personale per calcolo informatico
della tassa rifiuti
|
carta e cartoni
|
scatole o legati (no quando
piove)
|
organico o umido
|
sacco biodegradabile nel
bidone marrone
|
plastica, polistirolo
puliti
|
sacco giallo
|
metalli e alluminio
|
" "
|
bottiglie ed altri
imballaggi in vetro
|
bidone verde
|
I ritiri di ogni tipo di
rifiuti sono stabiliti in 1 volta a settimana salvo l'organico 2 volte la
settimana e i vegetali che sono interrotti nei 3 mesi invernali.
Il Comune ha anche
organizzato un ottimo deposito per imballaggi di grande dimensione che
comprende anche residui edilizi o simili, oli minerali e alimentari usati,
lampadine lampade al neon, radio, TV e altre attrezzature
elettriche ed elettroniche, ecc. il tutto in buona parte riciclabile.
Ebbene le abitudini della
nostra casa sono tali che renderebbero eccessivi i ritiri settimanali. In
generale i nostri bidoni, bidoncini e sacchi sono sempre pieni al massimo per
cui i contenitori esposti per la raccolta porta a porta sono in media:
vegetali
|
1
volta a settimana solo durante la stagione autunnale causa grande superficie
giardino e foglie di grandi/medi alberi (12) e grandi cespugli (5) più residui dell'orto,
soprattutto secco non riciclabile. Totale annuo 12 volte
invece
di 40
|
frazione non riciclabile
|
Totale
medio annuo 24 volte invece di 52 con tendenza a diminuire
|
organico
|
40 volte circa invece di 104 all'anno perché la maggior parte va in concimaia; eccetto
ossa di carne e simili non facilmente triturabili
|
carta e cartoni
|
15 volte anno; non 52
|
plastica
|
15-17 volte anno compreso i metalli,
sempre non 52
|
vetri
|
10-12 volte l'anno, non 52
|
Io ritengo che il numero delle
frequenze annuali potrebbe diminuire notevolmente se tutti noi riempissimo i
contenitori al massimo. Invece ho personalmente accertato che l'abitudine è di
esporli per ogni ritiro temporale del programma anche se non si riempiono
sacchi e bidoni.
I decisori comunali non
mettono in atto alcuna azione educativa (come fecero quelli ai primi stadi
della raccolta differenziata) per ottimizzare le frequenze, cosa che potrebbe
diminuire il traffico dei camion/comioncini ed anche la
tassa rifiuti. E naturalmente l'impresa incaricata è ben felice di lavorare e
conservare i suoi introiti che potrebbero invece essere investiti in mezzi di
trasporto non inquinanti. A quando i
camion e camioncini 100% elettrici ?
In alcuni Comuni italiani
attenti ai nostri problemi le frequenze dei ritiri della raccolta differenziata
sono già da tempo inferiori. A questo proposito suggerisco di leggere "NON
BRUCIAMO IL FUTURO - la mia battaglia per l'Ambiente - una nuova politica, il
futuro dell'Italia" ediz. 2014 di Rossano Ercolini, fondatore di Ambiente
e Futuro, che nel 2013 ottenne il premio mondiale Golden Environmental
Prize e fu ricevuto dal Presidente Obama.
Infine sono lieto di dirvi che, secondo miei calcoli
abbastanza accurati, che la percentuale della raccolta differenziata della mia
famiglia è certamente non inferiore al 97%.
ALIMENTAZIONE
Durante la guerra la mia
famiglia ha sofferto, vi assicuro, una fame nera ed ho imparato a mangiare di
tutto, anche cose che oggi chiunque aborrirebbe.
Inoltre sia io che mia moglie
siamo stati educati da ottimi genitori i quali ci hanno insegnato che tutto ciò
che si cucina deve essere consumato interamente e i rimasugli, ancora validi, non devono finire nel
bidone dell'umido.
A Napoli, fino alla prima
metà del XX secolo la popolazione era composta da pochi nobili possidenti
ricchi, una ancor più limitata ricca borghesia, ed il numeroso povero e
poverissimo popolino. Per quest'ultimo conservare e riutilizzare ciò che poteva
(raramente) restare alla fine di ogni pasto, era normale. E' la famosa "frittata di
maccheroni" del giorno dopo, di solito la pasta lunga al pomodoro della
domenica, unita a qualche uovo, aggiungendo forse qualche sapore,
così creando un ottimo piatto. Talmente
buono che è entrato nei pasti dei ricchi napoletani e persino a casa reale con
Franceschiello, l'ultimo re di Napoli.
Insieme a questa frittata numerosi
altri piatti del popolo sono entrati nei menu dell'alta borghesia.
Un esempio è la pasta e
fagioli che non ha niente a che vedere con le ottime paste e fagioli venete e
toscane. Non entro nei particolari ma se la cosa vi incuriosisce (si mangia con
la forchetta) andate su questo stesso sito sempre alla pagina Discussioni e
cercate "ricette": è una delle prime. Forse sarà una sorpresa.
In conclusione zero rimasugli
di pasti vanno alla raccolta differenziata, anche se è ben noto che numerose
persone lo fanno in Italia, anche nel sud povero.
IN MEDIO STAT VIRTUS è il
proverbio latino al quale ho fatto sempre riferimento nella vita;
e ciò vale anche per il cibo. La guerra 1939-45 unita alla curiosità nei viaggi
in molti paesi del mondo mi hanno insegnato a mangiare di tutto. Non sono
vegetariano e tanto meno vegano (sottolineo che ho il massimo rispetto e non
critico quelli che lo sono).
E' però importante fare scelte etiche senza denigrare
cibi poveri e soprattutto evitare quelli che hanno un forte impatto ambientale
nella loro produzione.
TRASPORTI
In questo settore devo
ammettere di non essere il risparmiatore ideale, anche se da qualche anno a
questa parte sono migliorato.
La ragione principale di
queste mancanze è dovuta alla mia passione per i motori, fin da quando ero
bambino.
Sono stato un appassionato
motociclista (Vespa e Guzzi Custom 350 cc potenziata da un eccellente preparatore)
e ho sempre cercato automobili particolari. In passato ho fatto qualche corsa
in salita e guidare veloce mi è sempre piaciuto, ma sempre prudente e corretto.
Ora posseggo ancora un'auto di grossa cilindrata a benzina che però percorre
fra 1500 e 3500 Km/anno. E' un Euro2 e posso tuttora guidarla
in centro città fino all'ottobre 2022; dal 2020 è registrata ASI (Automoto Storiche Italiane) e pur avendo percorso poco meno
di 200.000 Km, la mantengo, e deve esserlo, in perfette condizioni. Per i
chilometri indispensabili alla famiglia abbiamo una medio-piccola.
Ho sempre usato la bicicletta
ove possibile e quando era opportuno e permesso dal tempo atmosferico anche i piedi
per lunghe e medie passeggiate. Ora l'età mi aiuta meno.
Ritengo di aver finito di
raccontarvi i miei comportamenti sempre con lo scopo di fare qualcosa in favore
del Pianeta e di noi umani. Sono certo che molti fra i lettori che hanno avuto
la pazienza di arrivare fino in fondo, penseranno che in alcuni comportamenti sono, non solo pignolo, ma esagerato, dato che vivo
nell'Italia settentrionale dove non vi è penuria d'acqua - ma fino a quando?
- mentre in altri territori del nostro
Paese sta incrementando il numero di zone con l'acqua razionata.
Risparmiare sul consumo di
gas (usato unicamente per il riscaldamento degli ambienti), sostinuendolo con
energia solare ed elettrica in parte prodotte da pannelli solari termici e
fotovoltaici, è certamente utile, così come ottimizzare la coibentazione della
casa.
E ricordo che dall'inizio del
2021 lo si può fare con un rimborso importante se si riesce a migliorare di 2
punti la classe dell'edificio.
Idem per l'energia elettrica
per l'uso dei grandi elettrodomestici in inverno quando non c'è molto sole,
quindi non vi è auto produzione, è utile usarli dopo le ore 19 e prima delle 8
di mattina e durante i giorni festivi perché il costo è decisamente inferiore.
Se tutti consumassimo la maggior parte dell'energia elettrica casalinga fuori
delle ore lavorative, si darebbe una buona mano alla diminuzione della domanda globale
di energia a livello nazionale.
Infine ritengo che, se ciascuno di noi tutti migliorasse i
propri comportamenti come ho suggerito, probabilmente si accentuerebbe la nostra
spontanea domanda dal basso ai nostri politici locali, regionali e governativi per
far loro migliorare i loro comportamenti di "decisori" e
"cassieri" in tutti i territori.
L'ultimissimo intervento
riguarda questo stesso scritto. Il mio caro amico che a suo tempo ha creato
questo piccolo sito, quando gli ho detto che forse questo sarebbe stato
l'ultimo articolo che avrei scritto, lo ha chiamato "articolo di
congedo". Però mi ha incoraggiato a
non farlo....
Sarà così?.......da buon
napoletano: e chi 'o ssàpe?