A PROPOSITO DI BUGIE (malamente chiamate fake news)
"...Il mondo di Trump può essere solo quello in cui la bugia può liberamente circolare e "universalizzarsi" senza alcun controllo, senza alcuna autorità in grado di arrestarla o denunciarla..."
Questa frase è stata scritta da Massimo Cacciari in un ottimo articolo apparso su L'Espresso del 21 ottobre.
Quale è la ragione di averla riportata?
In effetti, sono certo che tutti ricordano bene la recente notizia del contagio di Covid 19 per Donald Trump, del suo immediato trasporto in elicottero in ospedale non lontano dalla Casa Bianca, con il seguito della sua breve "cura" e della sua rapidissima guarigione conclusasi con la frase di un paio di giorni fa: "sono immune..vi bacerei tutti". Con la mimica facciale che esprime la sua soddisfazione di essere un vittorioso, un forte, dunque degno di essere ancora Presidente degli USA.
Ebbene, io ho pensato immediatamente, con ciò anticipando il giudizio di Cacciari, che il tutto era il risultato di una enorme montatura costruita volutamente dal nostro Donald con la connivenza (imposta) alla cerchia di suoi collaboratori e relativi medici, per dimostrare al popolo statunitense che lui è l'uomo forte di cui nessuno può fare a meno.
In altre parole ha pensato ed imposto questa storiella perché si accorgeva che Joe Biden stava (sta) acquisendo un buon vantaggio su di lui nelle previsioni di voto del 3 novembre.
E' anche possibile che lui e la moglie abbiano preso una leggera influenza la quale gli ha dato lo spunto per inventarsi ciò che penso sia realtà. Però ho notato che in quei giorni l'immunologo Anthony Fauci che gli è stato spesso molto a fianco e con il quale ha litigato più volte, non si sia mai fatto vivo non sia intervenuto a commentare quanto accaduto al Presidente, come aveva fatto più volte. Probabilmente quando ha scoperto le intenzioni di Trump si è ritirato in un crucciato silenzio.
Un' ultima cosa: non sono il solo ad aver espresso questa ipotesi, nonostante sarebbe stata una classica notizia da Facebook. Né alcun giornalista attivo in notizie di politica statunitense (tanto meno FB) ha pensato e scritto o detto una parola su questa possibile bugia presidenziale. Avrebbe avuto certamente un bel coraggio e una moltitudine di denunce per ingiurie e vilipendio nei confronti del Presidente degli Stati Uniti d'America.