COME POSSONO CAMBIARE I COLORI
Non so chi - molto tempo fa - decise di usare i colori per definire ogni tipo di governo mediante i colori; probabilmente qualche giornalista illuminato. Ormai ci siamo abituati da tempo.
Altri paesi hanno usato diverse soluzioni: per esempio negli USA il Partito democratico ha adottato il simbolo dell'asinello mentre il Partito repubblicano quello dell'elefantino, ambedue colorati con i colori della bandiera americana.
Recentemente il primo governo Conte è stato chiamato giallo-verde. Capisco il verde per la Lega perché questo partito lo ha usato fin dall'inizio, rubandolo ai Verdi, cioè quelli che si occupano di ecologia e dintorni; in altri paesi europei una Lega sarebbe stata portata in tribunale. I Verdi italiani quasi non esistono.
I vari partiti comunisti e socialisti adottarono il rosso come le loro bandiere; i democristiani il bianco e Berlusconi l'azzurro, ecc.
Non so invece perché il Movimento5stelle abbia adottato (o gli anno appioppato) il giallo. Se gli va bene, che sia pure così.
Comunque...vedo che tutti questi colori stanno cambiando, oppure è necessario cambiarli.
Secondo me il giallo dei pentastellati, con il secondo governo Conte, mostra qualche macchietta di rosso, qualche macchietta di verde leghista dovuto alla convivenza passata, e altre macchiette dei verdi ecologisti. Ed il giallo si sta chiarendo di brutto. Cosa ne verrà fuori?
Il verde leghista invece ha decisamente cambiato colore, gradualmente, e molti non se ne erano accorti durante il primo Conte. Poi, con l'inizio dell'estate il verde è divenuto sempre più scuro.
«Chiedo agli italiani se vogliono darmi pieni poteri per fare le cose come vanno fatte» ha detto Salvinia Pescara l'8 agosto di quest'anno «Dobbiamo fare in maniera veloce, compatta, energica, coraggiosa quel che vogliamo fare. Non è più il momento dei no, dei forse, dei dubbi...e, beninteso, non mi interessa tornare al vecchio: se devo mettermi in gioco lo faccio da solo, e a testa alta. Poi potremo scegliere dei compagni di viaggio, certo...Gli italiani hanno bisogno di un governo che faccia».
Questa richiesta è pressoché identica a quella di Benito Mussolini che chiese ed ottenne i pieni poteri nel 1922, dopo il famoso discorso del "bivacco". Fu l'inizio del fascismo e della dittatura. E Mussolini ne fece tante.
Alcuni dicono che la frase di Salvini sia stata involontaria; può darsi, ma in ogni caso essa dimostra che il nostro la pensa ed ha le stesse intenzioni di Mussolini.
E vi sono state ulteriori conferme anche in passato; ma da agosto in poi, ogni volta che Salvini ha fatto comizi importanti (facilitati da tutti i media che gli fanno eccessiva pubblicità prima e dopo) si è sempre accompagnato con Casa Pound (nazisti) e Forza Nuova (per esempio i fascisti del saluto romano al Cimitero del Verano) per non parlare di Giorgia Meloni che nell'ultimo comizio non ha nemmeno potuto esporre il simbolo dei Fratelli d'Italia, così come non hanno potuto farlo gli "azzurri" di Forza Italia (povero Berlusconi plaudente, come ti sei ridotto!). C'era solo il simbolo della Lega.
Naturalmente fra i numerosi che hanno riempito Piazza San Giovanni a Roma sabato 19 ottobre, non mancavano Casa Pound e altri amanti delle dittature assassine.
La Repubblica ha scritto oggi 20 ottobre che "la destra si finge moderata".
"Si finge" significa che si tratta della solita tattica degli aspiranti dittatori di un loro governoper nascondere cose terribili.
Allora come la mettiamo con i colori?
Vorrei suggerire ai media - ma come si fa? - di non chiamare e ricordare più il primo Governo Conte i giallo-verdi ma GIALLO-NERI.
Vedremo poi cosa succederà.
Ma noi del popolo non leghista dobbiamo stare attenti a non cadere sotto un'altra dittatura!
PS - io l'ho conosciuta bene