ADDIO PONTE MORANDI
Dopo poco meno di 11 mesi dal 14 agosto 2018 quando crollò il Ponte Morandi, c'è stato lo show della distruzione dell'ultimo manufatto che ha creato decine di migliaia di tonnellate di detriti, per non parlare dei 43 morti.
Francesco Merlo di Repubblica ha scritto ieri 29 maggio un articolo superlativo che "critica" il grido di gioia e la festa dei politici alla vista del crollo di questa vergogna italiana.
Io vorrei solo far notare a tutti che, a pochi giorni dal disastro, i numerosi cosiddetti politici esperti, dopo aver consultato - forse ? - alcuni tecnici, affermarono che si sarebbero fatti miracoli, cioè tirar giù in 3 mesi tutti i resti del ponte; ed il nuovo ponte sarebbe stato pronto dopo 1 anno. Sono certo che molti di voi lo ricordano. Giornali, radio e TV erano pieni di queste notizie.
In ottobre 2018 il Sindaco di Genova Marco Bucci, nominato Commissario per la ricostruzione, non hai mai negato queste previsioni e disse più volte che qui a Genova faremo presto a risolvere il problema della mancanza di questa arteria indispensabile che ha creato problemi ai genovesi in quanto lavoratori e ai traffici commerciali con conseguenze negative per le attività economiche. E non ha mai smentito queste previsioni.
La realtà è che gli eccessivi ritardi sono dovuti alla lentezza burocratica (discussioni fra esperti) delle ricerche per accertare le cause del crollo.
Se ho ben capito, il nuovo bellissimo ponte di Renzo Piano dovrà utilizzare la stessa parte di territorio dove sono ora i detriti, quindi per il completamento della sua costruzione si dovrà attendere che il terreno sia sgombro. Quanto tempo ci vorrà? e dove andranno a finire le decine di migliaia di tonnellate di acciaio e cemento armato fatto di detriti di dimensioni notevoli?
Se la realtà dei tempi è proporzionale alle previsioni iniziali, l'inizio dei lavori sarà non prima di 4 a 5 volte i mesi previsti nel 2018,cioè 12-15 mesi....
E il nuovo bellissimo ponte di Renzo Piano, quando sarà disponibile per ricostituire il traffico fra le zone est ed ovest di Genova?
In effetti la sua preparazione è già in uno stadio avanzato perché, essendo interamente in acciaio, le varie parti sono in parte già pronte; ed è appena iniziata la prima fondazione in cemento dei piloni che sosterranno le strutture stradali nelle zone ove non vi sono i detriti.
Vi sono quindi previsioni positive (Marco Ansaldo - La Repubblica) grazie al lavoro che un gruppo di grandi aziende specializzate unite nella società "Per Genova" sta facendo.
"Consegna prevista dicembre 2019. Percorribilità 15 aprile 2020", cioè meno di un anno dopo rispetto alle previsioni del 2018. Bene!
Tutto ciò grazie al progetto del grande Architetto Piano.
Vorrei comunque che qualcuno mi rassicurasse; e che i giornalisti seguissero accuratamente questi sviluppi perché è assolutamente necessario che l'Italia che vediamo in questo periodo non può continuare ad essere in genere così poco seria e affidabile.... Già ne stiamo dando dimostrazione in questi ultimi tempi.