PRESO NELLA RETE
Sabato scorso ho finalmente rivisto gli "Scombinati" al lavoro. Si sono fatti aspettare, ma ne è valsa la pena. Li conosco bene tutti da molti anni, non solo perché siamo rodanesi - il paese è piccolo...ma buono - ma anche perché sono stato sempre un grande appassionato di teatro ed ho persino fatto l'attore (di secondo piano) con loro in una commedia che ebbe molto successo: "L'eredità dei Placidi".
Sono sempre stati più o meno bravi, alcune volte bravissimi, come un ottimo orologio che funziona ottimamente. Poi qualcosa si è rotto: alcune molle si sono dovute cambiare perché un po' stanche di funzionare; ed erano molle importanti:
- l'ottima regista e adattatrice della sceneggiatura dei testi originali
- un attore ottimo scenografo e tuttofare, anche come presidente
- una bella bambina divenuta grande che si è data alla danza
- un bravissimo musicista per i suoi commenti musicali e eccezionale rumorista
E non è stato facile trovare i ricambi; ma ci sono riusciti tutti, vecchie molle di acciaio al tungsteno, e nuove molle, in una nuova commedia molto difficile per una serie di ragioni che non sto qui a dirvi. Insomma sabato sera 18 scorso siamo andati a sentirli e ci siamo sbellicati dalle risate.
I nuovi ricambi sono stati tutti eccezionali, cominciando dal regista e dai nuovi giovani attori. Per non parlare dagli esperti personaggi, tutti di primo piano Non mi sarei aspettato tanta bravura.
Se volete saperne perché sia difficile questa commedia ambientata a Londra e conoscere tutto di loro, andate a vederli. La prossima recita sarà nell'Auditorium di Settala alle ore 21 del 3 marzo 2018 e qualche giorno prima vi sarà la locandina su Facebook "Preso nella rete" (titolo della commedia) e/o "gli Scombinati di Rodano".
Segnatevi la data appena potete.
Il mio ultimo commento riguarda il giudizio finale. Da quando hanno iniziato a fare seriamente gli attori più di 17 anni fa sono stati sempre ospitati in piccoli palcoscenici di teatri di provincia; i quali in alcuni casi hanno reso meno facili le loro "performance". Ebbene sono diventati talmente bravi che meriterebbero di esibirsi nei teatri milanesi dove di solito si può assistere anche commedie deludenti.
Gennaro Aprea