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PARCO MARINO NEL MARE DI ROSS
Di Gennaro Aprea (del 31/10/2016 @ 12:57:44, in L) Zero-carbonio, cliccato 635 volte)
MARE DI ROSS - UNA NOTIZIA POCO ACCURATA
Quasi ogni giorno, la mattina verso le 8 meno 10, ascolto alla radio la "Rassegna della stampa estera" di Luigi Spinola (Radio 3). Giovedì 27 ottobre il curatore ha dato una notizia molto importante che riguarda la conservazione della Terra: dopo 5 anni di trattativa, molti paesi  del mondo, compreso l'intera Europa, hanno finalmente raggiunto un accordo per la creazione del parco marino sul mare di Ross (Ross sea) che tocca il continente antartico.  Esso entrerà in vigore in dicembre del 2017.
Spinola ha detto che questa notizia non appariva sui quotidiani italiani   perché erano pieni del nuovo fortissimo terremoto del 26 nelle Marche ed Umbria che ha messo a terra numerosi Comuni, edifici e cittadini, di queste zone. Solo il 28 ho letto la notizia sul sito di la Repubblica, ma non sul quotidiano cartaceo; né la notizia è apparsa fra le notizie importanti nei giorni successivi sugli altri giornali.
Di che si tratta? Questo grande mare che alcuni chiamano l'oceano del Sud è stato oggetto già da molti anni dello sfruttamento da parte dei pescatori di molti paesi, fra i quali i maggiori sono il Giappone e la Russia. Il risultato è che, oltre all' uccisione delle balene, le grandi navi hanno sconvolto queste acque con la distruzione di numerose specie di pesci e dei krill, che costituiscono l'alimentazione di base delle balene e dei pinguini. Ciò significa la sparizione di questa fauna.
L'accordo vale per 35 anni (la Russia aveva rifiutato assolutamente i 50 anni del limite della proposta iniziale). Comunque il parco marino è il maggiore per superficie del mondo perché proibisce la pesca in 1,5 milioni di km quadrati che corrispondono a una superficie pari a Francia e Spagna messi insieme.
Esso è un primo esempio importante per la conservazione degli oceani e della loro fauna, mari già altamente inquinati in tutto il pianeta.
L'ho voluto sottolineare per i miei lettori perché non so se hanno già avuto occasione di approfondire la notizia e di applaudire mentalmente al successo.