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SALUTINI FASCISTINI
Di Gennaro Aprea (del 17/09/2014 @ 19:07:54, in M) Satira e Umorismo, cliccato 757 volte)
SALUTINI FASCISTINI
 
Se avete letto la pagina “Chi sono” di questo sito, avrete sicuramente notato la fotografia nella quale mia sorella maggiore ed io vestiti da “piccola italiana” e “balilla” siamo ritratti mentre facciamo insieme un saluto romano; io avevo 6 anni e mia sorella 8, perfettamente adeguati ai tempi in cui il governo di Mussolini aveva organizzato un perfetto sistema grazie al quale i bambini ed anche i giovani un po’ più grandi erano plagiati fino a diventare dei fascisti convinti che adoravano il DUCE, e che si sarebbero buttati nel fuoco se lui ce lo avesse chiesto. Non sapevamo cosa fosse il fascismo né le libertà che aveva distrutto…ma non voglio andare nei dettagli perché le ragioni di questo breve articolo sono altre.
 
Pochi giorni fa la Cassazione ha ribadito che il saluto romano in pubblico è, e deve restare un reato (legge Scelba del 1952), perché il rischio del fascismo è, e resta attuale.
Tuttavia in varie occasioni numerose persone fanno il saluto romano in pubblico contravvenendo quindi penalmente al divieto. Nessuno si preoccupa di perseguirle probabilmente perché molti pubblici ufficiali non conoscono la legge (ormai datata) e quelli più anziani se ne sono scordati.
 
Ma oltre alle persone sconosciute che riempiono gli stadi dove le tifoserie hanno simpatie fascistoide, oppure fanno parte di cortei di nazifascisti, c’è una persona ben conosciuta ai più che ha preso da tempo l’abitudine di salutare – in pubblico - in arrivo in macchina o a piedi in qualsiasi luogo, o in partenza dallo stesso luogo, circondato da “gorilla” e da amatori perché continuano ad esserne affascinati, con un piccolo saluto romano che io appunto chiamo “salutino fascistino” perché è un salutino carino, piccolino, quasi modestino, ma certamente deciso ed identico a quelli che vediamo nei vecchi film del ventennio.
Oggi vediamo questa persona nelle immagini dei vari telegiornali che risalgono a quando andava per la maggiore; e sono sempre le stesse vecchie immagini ripetute fino alla noia quando si parla di lui.
Ogni volta mi arrabbio perché preferirei vedere le immagini dei simpatici e bravi presentatori, o meglio presentatrici, che leggono la notizia su di lui mentre lo si vede distribuire strette di mano e sorrisetti a destra e a manca intercalandole appunto con i suoi salutini fascistini..
 
Mi chiedo: ma lui non è perseguito come i condannati di Casa Pound di cui la Cassazione ha confermato la condanna?
 
Certamente sapete di chi parlo: quindi ditemi se ho ragione o torto.