HO SOGNATO ANCORA
Non sogno spesso e quasi sempre mi dimentico subito i brevi sogni. Stanotte però, dopo aver avuto la chiara sensazione di essermi svegliato, mi è sembrato di aver vissuto veramente ciò che sto per raccontarvi.
Avevo appena letto un invito a partecipare per oggi stesso all’incontro della “Consulta dei Professori Universitari” (CPU), così mi sono svegliato e preparato in fretta, incuriosito per l’invito perché non sono mai stato professore universitario, anche se mi è capitato alcune volte di tenere delle lezioni in vari Atenei.
Appena arrivato, mi precipito al tavolo della Presidenza dove vedo il mio vecchio Prof di Diritto Privato, Giuseppe Ferri, ancora in ottima forma, nonostante mi avesse dato il voto per questo esame (solo 24) nell’anno 1954….
Gli ho subito chiesto come mai mi avevano invitato, che era per me un grande onore e… non mi ha lasciato finire dicendo. “Lei ha sempre avuto a che fare con numerosi professori di varie Università e tuttora ne frequenta un certo numero che sono divenuti suoi amici…. a proposito, fra questi anche una sua ex-collega, mia ottima allieva, migliore di lei – le diedi 30 e lode - che è diventata una sua cara amica…proprio ieri è stato con sua moglie in visita alla Prof. Inoltre lei si interessa di politica ed oggi dobbiamo prendere una decisione che riguarda un politico che è stato un professore universitario ma che, con il suo comportamento, ha dato e continua a dare discredito alla nostra “casta” (notando subito la mia espressione di meraviglia sulla parola)….”si, non si meravigli, siamo proprio una casta, soprattutto noi della vecchia guardia. Dobbiamo discutere dunque di un professore in pensione, autopropostosi per il Premio Nobel, ex deputato europeo, ex ministro, ora capogruppo alla Camera dei Deputati; sappiamo bene che lei va su tutte le furie quando lo sente parlare in televisione, vedrà che lo riconoscerà subito quando lo chiameremo alla “sbarra”. Ora si accomodi pure e segua il nostro dibattito perché abbiamo intenzione di interpellarla, se lo riterremo opportuno.”
Dopo la nomina di prammatica del Segretario della riunione nella persona di un giovane Prof della Bocconi, viene data al parola ad un famoso ex professore dell’Università di Venezia e di Milano-Segrate il quale inizia una sua dotta prolusione con molte dottissime circonlocuzioni, spesso di oscuro significato, tanto che numerosi ascoltatori bisbigliano chiedendo al vicino cosa voglia dire l’ultima frase; altri si sono addormentati.
A questo punto si apre la porta e viene annunciato ed introdotto l’imputato che è accompagnato da due Commessi della CdD. Io li vedo ma non vedo il presunto reo…allora capisco e mi alzo in piedi dal banco per riuscire a vederlo, così che ho la conferma della sua identità.. .
Continua poi un altro esimio e chiarissimo Prof, questa volta di Roma, che insegna Politica Economica e Finanziaria, il quale ha molto a che fare con i politici in qualità di consulente. Quest’ ultimo fa la parte del Pubblico Ministero e non ricordo le troppe, innumerevoli e fortissime frasi che lancia nei confronti dell’imputato e le accuse con le quali dimostra la sua colpevolezza. Chiede infine di cacciare l’imputato dal consesso dei Professori Universitari, proibendogli di auto-chiamarsi professore, anche se “ex”, e togliendo da tutti i suoi CV disponibili su Google, Yahoo, ecc. questa carica, anche se “ex”.
Mentre attendo invano che mi chiamino, rifletto sulla proposta di condanna del PM che si estrinseca in una pena perpetua nell’VIII Cerchio, 2a Bolgia dell’Inferno dantesco, dove “convivono” gli Adulatori ed i Lusingatori (detti dal PM con dotta espressione anche “leccaculo”).
Tutti gli astanti si chiedono l’un l’altro quale sia in concreto la pena, finché si sente la voce di un famoso professore di letteratura italiana che dice …: ma è nient’altro che vivere in eterno nella MERDA !
Vi sono anche delle aggravanti espresse dal PM: quelle di aver reiterato il reato più volte in TV, in aula a Montecitorio, in interviste, a partire da quella con Fabio Fazio di novembre scorso in avanti, continuando a dire “cazzate” (ancora dotta espressione del PM). Le aggravanti sono penalizzate nel non utilizzo, come da normale prassi, di Caronte, il traghettatore del fiume Ade, e poi dei diavoli per arrivare all’VIII Girone. La proposta è di farlo arrivare alla corrispondente 2° Bolgia direttamente attraverso una normale tazza di gabinetto.
A questo punto si alza il Segretario bocconiano ed esclama: “ma questa modalità non è prevista in Dottrina!”. L’avvocato d’ufficio dell’imputato, che fino allora era rimasto silenzioso, appoggia l’osservazione del Segretario…ma nell’aula scoppiano tumulti e discussioni subito interrotti dalla voce imperiosa del Presidente Ferri. Il quale dice: “Si chieda al nostro Aprea, esperto di attrezzature per la casa, arredi ed elettrodomestici, se l’imputato può entrare e passare attraverso il “water”. Così sono costretto a prendere le misure che confermano la facile possibilità dell’attraversamento.
L’ultimo passaggio della riunione è la domanda del Presidente all’imputato: “Se non ha qualcosa da dire a sua discolpa, cosa che non le è permesso, dica come si ritiene: innocente o colpevole?”.
Il Nostro, con un’espressione compunta, a bassa voce, ma bene udibile da tutti, si dichiara colpevole, colpevole, colpevole, colpevole…e continua, come è suo uso, finché un Commesso non gli tappa la bocca. Ma poi riprende e continua alzando il tono della voce: “visto che sono stato condannato con pena più che giusta, e dato che nella mia destinazione conosco numerose persone che nella loro vita si sono comportate come me, costituirò un nuovo partito “Forza Merda” e chiederemo tutti insieme al Gran Capo che il nostro adorato Boss sia chiamato, senza ulteriori ritardi della esecuzione della sentenza che lo riguarda, in fondo all’Inferno, nel IX Cerchio, 4° zona dove vi sono i Grandi Peccatori, i quali sono maciullati continuamente dai denti di Lucifero….
A questo punto sento un digrignare di denti e vedo la faccia orribile d Lucifero che sta stritolando le ossa di un tipo dal quale ha sfilato un paio di scarpe elegantissime da 900 Euro con il tacco interno ed esterno, e strappato una parrucchetta rossiccia. La scena è talmente orribile che mi sono preso un tale spavento, che mi sono svegliato di colpo, tutto sudato (eppure siamo in pieno inverno) senza aspettare la dichiarazione di condanna da parte del Giudice supremo della CPU…