ANCORA DUE FLASH E UN COMMENTO SUL POST BERLUSCONI
1) Come è mia abitudine, stamattina ho ascoltato la rassegna della stampa di oggi di RadioTre con gli interventi degli ascoltatori. Uno degli ultimi è stato brevissimo ed ha detto più o meno: “ Ma la volete smettere di parlare sempre male di Berlusconi?”.
Se avessi avuto la possibilità d intervenire in tempo reale la mia risposta sarebbe stata: “non possiamo stare zitti se voi continuate a parlar bene ed elogiare Berlusconi dicendo un mucchio di falsità e fandonie; appena la smetterete, smetteremo anche noi….anzi, non parliamo più di questo signore, cominciamo ad essere seri”.
2) Sempre stamattina, le notizie sono state che il voto del Senato al completo sulla decadenza della carica sarà effettuata prima della fine del mese. Mi chiedo e vi chiedo: è mai possibile che per realizzare questi eventi previsti dai regolamenti burocratici delle nostre Camere debbano passare mesi? La sentenza ufficiale con le motivazioni è dei primi di agosto. Si è dovuto aspettare più di 60 giorni prima che la Giunta si riunisse per fare la votazione e ora per la definitiva dell’Aula altri 15-25 giorni.
Ma questi Senatori, quanto ci mettono a fare ‘sti lavoretti, pensamenti e rapporti, mentre in una impresa i suoi alti dirigenti per un argomento unico di questa portata ci metterebbero, a dir tanto, una settimana? Capisco i ritardi per le riunioni diplomatiche dei partiti della maggioranza “anomala”, ma non si può esagerare!
Quando ero ragazzo mio padre, prendendomi in giro, mi diceva: “Voglia di lavorar saltami addosso e fammi lavorar meno che posso!”, quando mi vedeva impigrito sui libri, distraendomi ad ogni minuto e pensando ad altre cose fuori dallo studio….tipo le vacanze, o la gita, o la festa con gli amici e le amichette; i cui concetti sono facili da trasferire alle attività usuali dei Parlamentari.
3) Nei primi degli anni 70 ho conosciuto in un viaggio aereo un parlamentare vicino di poltrona; poi siamo diventati amici e ho saputo tutto sulle sue usuali attività settimanali. Andavo spesso a Roma in quel periodo e ogni tanto mi capitava di incontralo per un breve pranzo a base di tramezzini, un bicchiere di vino e un caffè. Era un senatore di un medio capoluogo di Provincia (ex Sindaco), anche membro e successivamente presidente di Commissione parlamentare. Ha fatto 5 legislature ed ora non è lontano dai 90 anni, in pensione:
- lunedì mattina o primo pomeriggio: aereo per Roma in economica e studio di incartamenti nel pomeriggio
- martedì, mercoledì, giovedì, venerdì: in Senato per studio, preparazione di azioni dopo incontri con colleghi, riunione di Commissione ove prevista, aula per ascolto ed interventi su proposte di legge, votazioni, ecc.
- venerdì sera: ritorno in sede
- sabato e spesso domenica mattina: incontri in sede locale del partito e con i cittadini
- poi si ricomincia: come e anche più della settimana di un dirigente d’azienda che ha la sua sede di lavoro fuori della propria residenza
- Assentesimo: non più del 5% salvo assenze giustificate
- Vacanze: 30-35 giorni fra luglio e agosto con la moglie lavoratrice (figli grandi e indipendenti)
- Metà del reddito di parlamentare al Partito centrale e locale
- Tv, radio e interviste varie: poco, solo il necessario. Talk show televisivi: non esistevano salvo gli interventi in incontri pre-elettorali.
Ce ne sono ancora di queste persone nelle Camere dei nostri Rappresentanti? (ai tempi ne ho conosciuto altri che si comportavano alla stessa maniera). Forse ce ne sono ancora così, pochi e non esibizionisti, ma sono una fortissima minoranza.