CRISI + ELEZIONI.....CORRELAZIONE CON LA RIPRESA?
Era la vigilia di Natale quando ho scritto l’ultimo articolo del 2012, anno caratterizzato dalla crisi ormai estesa a tutto il mondo. Vi chiederete se anch’io sono andato in crisi di creatività. In parte è vero, ma le ragioni principali sono molto più banali e ve le dirò nell’articolo successivo a questo, che mi è venuto in mente oggi ascoltando e vedendo in TV l’ultima notizia eclatante: le dimissioni del Pontefice.
Così mi è venuto in mente che forse – sperabilmente forse – il mondo comincerà ad uscire dalla lunga crisi economica e finanziaria quando saranno esaurite tutte le elezioni che si sono svolte recentemente, soprattutto nell’ultimo scorcio del 2012 e le numerose già previste fin dall’inizio del 2013. Vi elenco quelle che più hanno avuto reazioni e polemiche:
- Messico, luglio 2012: vittoria del partito conservatore, anche se si chiama rivoluzionario; elezioni molto contestate da una grande percentuale dei messicani democratici
- USA, novembre 2012, Presidente, Camera dei Rappresentanti e Senato: sappiamo tutto sulla campagna elettorale e sui risultati, che hanno dato una svolta alla politica economica dello Stato con l’accordo fra Democratici e Repubblicani per evitare il “precipizio” economico
- Giappone, dicembre 2012, elezioni della camera bassa: il partito di destra conservatore ha vinto perché i progressisti del governo precedente non sono riusciti a mantenere le promesse e la tragica situazione economica è peggiorata
- Israele, gennaio 2013: Netanyahu ha perso la sua consistente maggioranza ed il risultato peggiora i delicati equilibri politici nel vicino e medio Oriente, continuamente scossi da “primavere” e guerre civili
- Italia, elezioni politiche il 24 e 25 febbraio 2013 per i due rami del Parlamento e per 3 Regioni, Lombardia, Lazio e Molise, dopo quelle recenti in Sicilia nell’ottobre 2012; dopo una campagna elettorale in cui i partiti ed i candidati hanno mostrato la faccia peggiore dell’Italia, salvo eccezioni che non saltano subito agli occhi e alle orecchie, le previsioni sono molto incerte....può succedere di tutto
- Stato della Città del Vaticano, dimissioni inaspettate del Papa ed elezione del nuovo nel marzo 2013; anche qui il risultato è incerto: sarà eletto un altro Papa conservatore oppure uno progressista?
- Italia – elezione del nuovo Presidente della Repubblica, il cui mandato scade il 15 maggio 2013; l’elezione dovrebbe avvenire entro 30 giorni dalla scadenza. il risultato delle elezioni politiche di febbraio potrebbe provocare conseguenze sia sulla formazione del Governo che su quello del nuovo Presidente
- Germania, elezioni politiche nel settembre 2013: i risultati saranno determinanti per la politica dell’Unione Europea negli anni a venire.
Sicuramente vi sono state e vi saranno quest’anno elezioni in altri stati da noi meno conosciuti nel mondo; tuttavia ritengo che le conseguenze di tutte le elezioni appena ricordate potranno avere un impatto significativo sui problemi dell’economia mondiale.
Solo qualche esempio:
- anche se Obama continua ad avere problemi di maggioranza nella Camera dei Rappresentanti, egli è più libero di imporre la sua politica perché non ha più i problemi di ri-elezione
- La politica del nuovo Papa e del Vaticano può avere molta importanza in numerosi paesi del mondo dove la Chiesa cattolica è preponderante e nei rapporti con altri paesi non cattolici e non cristiani
- i risultati delle elezioni italiane e successivamente tedesche avranno certamente un impatto positivo o negativo sulla politica e sull’economia della U.E.
Io sono uno di quelli che vede il bicchiere mezzo pieno, quindi spero che gli effetti di tutte queste elezioni, egoisticamente soprattutto per l’Italia e l’Europa, produrranno l’uscita dalla crisi economica mondiale. Però mi rendo conto che il risulto di importanti elezioni potranno avere anche un impatto negativo (per esempio ri-elezioni in Italia per impossibilità di avere un governo con maggioranza certa e sufficiente) a lavorare in positivo.
“Cross fingers” dicono gli inglesi, ed anche “touch wood” (noi preferiamo il ferro ed abbiamo molte altre frasette e posizioni scaramantiche).
Facciamole tutti insieme ma abbiamo fede e lavoriamo saggiamente affinché tutto vada per il meglio, senza attendere che ci cada dall’alto.
PS – queste note sono state scritte ieri lunedì appena ho appreso delle dimissioni del Papa; per questioni tecniche non sono riuscito a inserirle nel blog immediatamente.