QUESTI LEGHISTI VERDONI
Qualche tempo fa avevo fatto una breve considerazione sul colore adottato dai Leghisti nella Sezione “Satira e Umorismo” (11/10/2010) intitolata “Verde, sempre più verde, globalmente verde”. Ieri ho ricevuto un commento da una mia lettrice toscana che probabilmente ha girovagato sul blog e, con un po’ di calma dato il tempo trascorso (e chi ci corre dietro?), ha fatto i commenti che potete leggere qui sotto perché immagino le sia piaciuto il testo del mio articolo. Così li passo a tutti voi perché ritengo che sia altrettanto divertente la sua presa in giro dei “verdoni”, anche più della mia, in quanto dimostra ottimamente la loro ignoranza.
nome = arianna cognome = porretti email = aripor@valdelsa.net provenienza = colle di val d'elsa messaggio = ehe, penso che sia proprio così, i leghisti, comunque, hanno perso la concezione di spazio e tempo, e secondo me non conoscono neanche il colore delle bandiere che hai elencato. Perchè??? ma se avevano scritto "sull' ali d'orate" (tanto perché a livelli di pesci si vede che il trota non basta) invece che "sull'ali dorate", come recita il loro inno, che tra l'altro (lo sanno???) era stato, qualche annetto prima, metafora della liberazione italiana...
Ancora a proposito di ignoranza, ricordo di aver ascoltato il capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati Marco Reguzzoni durante la prima dichiarazione di voto al Governo Monti – dunque non l’ultimo arrivato – nella quale si lamentava che il Presidente del Consiglio non aveva menzionato la volontà di “tagliare le spese del Governo e delle Stato”. Ebbene, nel chiedere la fiducia per il programma “Salva Italia”, aveva appunto specificato che esso conteneva, fra l’altro, la “spending review”, cioè appunto ciò che Reguzzoni dichiarava di aver voluto sentire. Abbiamo Deputati e Senatori che non conoscono quel poco di inglese necessario a fare il Parlamentare, anzi il “parlamentare capogruppo”. Povera Italia !
E invece Monti sta mettendo in atto questi risparmi.
|