SONO RAZZISTA NEI CONFRONTI DEGLI IMBECILLI
Questo articolo è stato da me scritto pochi giorni dopo la fine delle feste a cavallo fra il 2011 e l’anno nuovo. L’ho inserito nel blog come faccio di solito ma, stranamente, è sparito….i misteri dei PC ! Lo riscrivo di nuovo più o meno uguale perché penso sia sempre valido: eccolo.
Lo confesso, sono razzista verso gli imbecilli, idioti, cretini, mentecatti, ecc.
È qualche anno che questo mio atteggiamento sta montando; spesso mi è capitato di dire ad amici e conoscenti, mentre si parlava di atteggiamenti e comportamenti ormai consolidati di molti italiani, che quando ero giovane la maggioranza degli italiani erano intelligenti e pronti, mentre ora la percentuale si è invertita e una buona maggioranza è costituita da imbecilli oppure furbi che fanno soprattutto i loro interessi, a tutti i livelli.
Il primo esempio è il messaggio e-mail che ho ricevuto l’8 gennaio e che ho inserito qui con il classico copia e incolla.
Questi i dati inseriti nel modulo presente alla pagina http://www.gennaro-aprea.it/contatti.asp da utente con indirizzo IP 79.16.13.168 browser e sistema operativo Opera/9.80 (Windows NT 5.1; U; it) Presto/2.10.229 Version/11.60
nome = nn
cognome = bb
tel = bbbb
email = nnnn
provenienza = bbb
messaggio = controllare per bene la parola GENTILE ,,,,assai equivoca!
Miei commenti:
- se si tratta di uno scherzo, fa’ meno ridere del classico “scherzo da prete” per cui ci si gratta sotto le ascelle per farsi venire il solletico e ridere….senza successo
- non so quanto tempo il signor nn bb ci abbia messo a scrivere e a nascondersi, comunque denota una idiozia notevole come campione di perdita di tempo
- è un vigliacchetto: se avesse voluto criticarmi per qualche possibilissima ragione poteva ben farlo….ma forse non conosce il significato della parola critica che spesso è utile perché costruttiva.
- francamente non capisco a cosa si riferisce la menzione di “parola GENTILE equivoca”; forse sono scemo io e con tasso limitato di intelligenza.
Detto questo, passiamo a qualcosa di più sostanzioso riguardante l’imbecillità e la furbizia che sono cresciute negli anni
I fuochi per festeggiare il Capodanno hanno provocato questa volta 2 o 3 morti e centinaia di feriti, nonostante alcuni Sindaci li avessero proibiti (ma i furbi li fanno in barba a tutto perché sanno che in Italia si fanno le leggi e i regolamenti e nessuno li fa’ rispettare, oppure li si creano solo per pulirsi la coscienza).
Da giovane ho vissuto sia a Napoli che a Roma, dove i fuochi sono da sempre una cosa importante per le varie feste (a Roma a Capodanno si buttavano dalle finestre i piatti ed altre stoviglie scheggiati, subito dopo aver stappato la bottiglia di spumante; ora non più perché le strade sono piene di auto parcheggiate e consideriamo spesso la nostra auto più importante della fidanzata o della moglie). I fuochi d’artificio erano preparati da artigiani che erano artisti. A Napoli si andava verso le colline del Vomero e di Posillipo oppure sul lungomare di Via Caracciolo, perché i fuochi (Capodanno, Piedigrotta, San Gennaro) erano lanciati da barche nel golfo per più di un’ora. I “fuochisti” facevano a gara ad essere più bravi degli altri e deliziavano noi bambini e i grandi.
Ho detto “si andava” perché non c’era alcun pericolo di farsi male camminando per le strade, né per fuochi proibiti (Pallone di Maradona ed altre cose simili, sconosciuti) proiettili vaganti, tanto meno). Gli animali di casa non erano terrorizzati (5000 morti quest’anno) né uccisi volutamente lanciandogli i “botti” o addirittura sparandogli.
A Roma si doveva stare attenti solo ai cocci e si era costretti a fare lo slalom per evitarli dopo la festa, ma si andava sul piazzale del Pincio o al Gianicolo o a Monte Mario dove c’erano gli stessi bellissimi spettacoli.
Oggi la gente si comporta come sappiamo in tutta Italia (molto meno al Nord) e gli spettacoli artistici sono rari. La gente rischia di perdere occhi, dita o la nano intera, visi sfregiati o altro per tutta la vita.
Francamente non capisco gi italiani…a meno che l’imbecillità maggioritaria sia reale.
E allora mi perdonate un po’ se sono diventato razzista?