Come sicuramente ricordate, sono un attento e fedele ascoltatore di questa eccellente trasmissione che si può ascoltare la mattina presto dalle 7.15 alle 8.35. Il maggior pregio è che si può avere un’idea abbastanza completa della stampa quotidiana senza che le notizie siano “guidate” dalla Direzione perché chi riferisce e risponde agli ascoltatori è un editorialista che cambia ogni settimana. Perciò la trasmissione ha un buon successo.
La settimana che si è conclusa oggi è stata condotta egregiamente da Massimo Mascini, direttore del quotidiano on line “Il Diario del Lavoro”. Fra le domande e considerazioni poste dagli ascoltatori nella seconda parte della trasmissione (fra le 8 e le 8.35) ve ne sono state due che ritengo utile riferire perché dimostrano quanta limitata sia la conoscenza delle persone – ed in alcuni casi anche del giornalista – e quanta mediocre sia la capacità di comunicare da parte dei politici e degli enti che dovrebbero diffondere cultura.
“L’Energia”
Un ascoltatore ha riferito che Terna (senza dire cosa sia Terna; come se tutti lo sapessero)
[1] che circa il 98% del fabbisogno di energia in Italia (senza dire subito che si tratta di energia elettrica) è stato nel 2010 soddisfatto dai produttori nazionali e solo circa il 2% è stato importato (Francia, Svizzera, Austria e Slovenia n.d.r.). Quindi è arrivato alla conclusione che le centrali nucleari previste dal governo non sono necessarie. Il direttore Mascini gli ha risposto giustamente che il petrolio, il gas ed il carbone per produrre energia elettrica sono in massima parte importati quindi la ragione di costruire centrali nucleari è quella di risparmiare sulle importazioni delle altre fonti fossili di energia. Comunque è necessario sempre importare la materia prima uranio o plutonio per farle funzionare.
Commento: è possibile che vi siano persone che pongano domande come questa spacciandosi per persone informate mentre la loro cultura sull’argomento energia in generale è decisamente limitata?
“Programma economico della Sinistra”
Una signora siciliana ha detto che numerosi suoi conoscenti esperti criticano giustamente la Sinistra all’opposizione perché si occupa di “bunga bunga” e non di presentare un programma concreto per migliorare la situazione economica italiana che ha bisogno di migliorare anche per risolvere i tanti problemi, fra cui la disoccupazione.
Mascini le ha dato ragione ma non ha menzionato ciò che ha preparato il Dipartimento Economia e Lavoro del Partito Democratico.
Commento: questo documento è stato realizzato di recente con il titolo “Europa, Italia. Un progetto alternativo per la crescita”. Nella prefazione-sintesi vi si legge: “Come tutti i paesi membri dell’Unione europea e dell’area Euro, l’Italia è tenuta a presentare in Aprile alla Commissione Europea e al Consiglio dell’Unione una versione aggiornata del Programma di stabilità e del Programma Nazionale di Riforma (National Reform Program)…..” Il PD dunque ha voluto dare un contributo positivo elaborando delle proposte concrete con l’intenzione di confrontarle con quelle del Governo (se ne parla un po’ quando si annuncia che Tremonti e il Consiglio dei Ministri discuteranno le loro proposte, ma la stampa in genere non mette in primo piano queste cose importanti esaltandone altre che sono invece sulle prime pagine dei giornali).
C’è però un fatto assurdo: quasi nessuno è al corrente del documento del PD (103 pagine compreso le appendici) il quale sembra fare di tutto perché nessuno conosca la loro proposta. Ho appreso la sua esistenza da un amico e mi è stato detto che potevo trovarlo sul sito del Partito. Ci sono andato è ho smanettato a lungo senza riuscirci, poi l’amico mi ha dato un link e finalmente ho potuto leggerlo. Non è perfetto ma certamente è un documento positivo che, almeno in un breve estratto per l’uomo della strada, avrebbe dovuto essere inviato a tutti i media nazionali per informare i cittadini. Questo è il colmo che dimostra la mancanza di capacità di comunicazione di marketing di quei politici che affermano incessantemente che loro risolveranno i problemi dell’Italia appena Berlusconi se ne andrà grazie al “bunga bunga”, senza però dire come lo faranno!
[1] È la società responsabile della trasmissione dell’energia elettrica ad alta tensione sul territorio nazionale