L’ITALIA È COME UN’AUTOMOBILE VECCHIA
Devo premettere che l’idea di base non è mia perché lo spunto è venuto da mia moglie. Mi ha raccontato molto brevemente di una trasmissione ascoltata in auto su Radio 24 nella quale si intervistavano alcuni giovani italiani con ottimo curriculum scolastico che, dopo alcuni tentativi infruttuosi di inserirsi nel mondo del lavoro e della ricerca, avevano deciso di andare all’estero dove avevano avuto un enorme consenso e successo.
Uno di questi, rispondendo alla richiesta del perché nel nostro Paese i giovani molto preparati non possono aspirare ad un riconoscimento della loro professionalità, ha risposto che l’Italia è come una automobile vecchia.
Mia moglie mi ha riferito solo un paio di dettagli delle ragioni di questa affermazione perciò, forte della mia passione per le automobili e dei motori in genere, sono andato avanti con la fantasia ed ho aggiunto qualche dettaglio in più.
Una vecchia automobile:
- ha un motore superato rispetto a quelli delle macchine odierne con efficienza estremamente bassa
- con la stessa cilindrata le auto di oggi raggiungono velocità ed accelerazioni di molto superiori
- ha un motore che consuma molto perché ai suoi tempi il caro-carburante non era un problema
- dal tubo di scappamento escono miasmi perché non vi è marmitta catalitica; ai suoi tempi anche questa situazione non era un problema
- ha una carrozzeria pesante e superata nelle linee
- ha ancora i freni a tamburo/ganasce e non i freni a disco né tantomeno il servofreno, ABS ed ESP
- non c’è il servosterzo quindi il guidatore si lamenta che ha difficoltà a guidarla….
- il guidatore è vecchio e non vede molto bene davanti a se perché non indossa mai gli occhiali; però è contento di possedere una macchina come questa e che guida a suo piacimento portando a spasso alcuni vecchi amici poveri – ma anche giovani con mentalità sorpassata – i quali non posseggono alcuna macchina e pendono dalle sue labbra aspettando che lui li premi facendoli guidare qualche volta per finta
- non guarda mai indietro e ai lati perché ha una forte artrosi cervicale
- è molto fiero di avere questa macchina d’epoca perché ancora bella (e infatti l’Italia è sempre ed ancora molto bella) e va avanti imperterrito per la sua strada. Chissà se un giorno o l'altro non vada a sbattere......non so se abbia le cinture di sicurezza e gli air bag, temo di no.
Se vi è piaciuta la metafora, divertitevi ad aggiungere (via contatti) ulteriori ragioni che inserirò volentieri nel sito.