Ho fatto un sogno…..
Non sogno spesso ma oggi, subito dopo il solito gracchiare della sveglia alle 6 che ho spento immediatamente perché avevo voglia di stare un po’ di più al calduccio in questa prima mattina fresca d’autunno, mi sono riaddormentato e ho sognato di fare un’intervista all’onorevole Tremonti. Non ricordo bene tutto ma, prima di dimenticare le vaghe scene di un sogno, mi sono messo subito davanti al PC.
Eravamo in casa mia, stranamente a New York, non so nemmeno come l’ex Ministro vi era arrivato, io ero ancora in pigiama e intorno a me vi erano molte persone, credo dei giornalisti, di cui non afferro l’identità, salvo un paio di americani famosi del New York Times. e del Washington Post.
Prima di cominciare sono andato in cucina e gli ho preparato un caffè, alimento che amo moltissimo e che i miei ospiti apprezzano. Mi ha ringraziato e mi ha subito detto: “sono a sua disposizione per tutto il tempo che vuole”, cosa che mi ha meravigliato molto – e gliel’ho fatto notare – perché di solito le persone importanti non sono propense a perdere molto tempo con gli sconosciuti.
Domanda: L’altro ieri il Ministro Visco ha detto: “Questa finanziaria è la tassa di successione lasciata da Tremonti”. Cosa ne dice?
Risposta: No comment
D. Ha letto ieri l’articolo di Scalfari su Repubblica? Ha qualche commento da fare?
R. Mi sembra che Scalfari non abbia colto nel segno, comunque vi sono delle affermazioni oscure
D. Perché oscure?
R. No comment
D. Lei è Professore universitario alla facoltà di Giurisprudenza. Non so bene di che, ma immagino che sia di Diritto Tributario. Dal curriculum vitae che appare su Internet, sembra che ella sia laureato in Giurisprudenza e che la sua professione è quella di avvocato. Mi può dire se ha mai sostenuto un esame di Politica Economica e Finanziaria? (che comportava per noi laureati in Economia e Commercio di aver gia sotenuto con successo 2 esami di Economia, 2 di Statistica, 2 di matematica finanziaria e attuariale,1 di storia econimica, 1 di geografia economica, 1 di Scienza delle Finanze e Diritto finanziario dello Stato, 1 esame di economia e politica agraria, 2 esami di Ragioneria, in cui vi è anche quella degli istituti pubblici, 1 esame di tecnica bancaria, 1 esame di tecnica industriale e commerciale)
All’improvviso il mio interlocutore si è trasformato nel Ministro Padoa Schioppa, così mi sono messo a cercare Tremonti invano in tutta la casa; sono andato persino in cantina in garage e in lavanderia. Quando sono tornato su era di nuovo al suo posto e mi è sembrato perfettamente normale, ma non ho ricevuto risposta alla domanda.
Allora mi sono permesso di insistere:
D. Onorevole, ma come ha fatto a fare il Ministro dell’Economia se non si era mai occupato di Politica Economica e Finanziaria. Non crede che avrebbe dovuto limitarsi a fare il Ministro delle Finanze?
R. Vede lei ha ragione, ma solo in parte; deve infatti sapere che quando ho assunto la carica di Ministro dell’Economia raggruppando i Ministeri del Bilancio, del Tesoro e delle Finanze – quindi facendo risparmiare lo Stato – ho pensato che quella sarebbe proprio stata l’occasione per me di capire finalmente qualcosa di economia e di strategia economica dello Stato. Per quasi 5 anni, non tutti a causa di Siniscalco e di chi lo ha voluto mettere al mio posto, ho imparato moltissimo, e si è visto! Ma non mi basta: alle future elezioni che sicuramente saranno tenute a breve scadenza, il Grande Premier mi ridarà l’incarico e sicuramente completerò il mio studio. Guardi, dopo 5 anni sarò sicuramente pronto a sostenere anche un esame di Politica Economica e Finanziaria con il chiarissimo Professor Francesco Parrillo…
A questo punto l’ho interrotto immediatamente dicendo: “Ma onorevole, il Professor Parrillo, quello con il quale io ho sostenuto l’esame più di 50 anni fa, è morto da un pezzo…
Non mi ha badato – e credo che non mi abbia nemmeno sentito - e ha continuato:
Non si preoccupi, la Casa delle Libertà è forte e può fare tutto, a patto però di cambiare subito la legge elettorale della Lega!
Improvvisamente è entrato Calderoli ed io mi sono francamente spaventato perché mi è venuta una paura terribile che mi prendesse per un extrapadaniatario, come in effetti sono, e mi mettesse subito in un campo di concentramento in un’isola dei Caraibi. La paura è stata talmente grande che mi sono svegliato.
E mi sono messo a ridere: ma come si fa’ a sognare certe cose che non stanno né in cielo né in terra?
PS – Forse ho capito la ragione di questo sogno strano. Qualche giorno fa sono stato a Pisa, invitato dal Rettore dell’Università per le “nozze d’oro” con la laurea, ed ho parlato del Professor Parrillo con un vecchio collega rincontrato là.