TERZO COMMENTO SULLA “SPARIZIONE” DEI QUOTIDIANI
Ho ricevuto da un caro amico un’altra lettera che vi propongo tal quale perché mi sembra che affronti temi interessanti i quali possono contribuire all’argomento trattato nell’articolo “I giornali quotidiani spariranno ?” del 16 marzo scorso
Caro Gennaro,
oggi l’evoluzione mondiale è talmente veloce che, credo, persone/gruppi in molti/differenti settori di attività non abbiano avuto il tempo di accorgersene o, se ne sono a conoscenza, restano immobili, impietriti.
Mi riferisco all’articolo da te scritto sulla “possibilità di scomparsa” dei giornali stampati!
Il “Corriere della Sera”, recentemente, visto il consistente calo delle vendite, ha trovato come rimedio l’aumento del prezzo di copertina che (è mia opinione) anche se non dovesse portare ad una ulteriore perdita di lettori (come credo) certamente non porterà ad un incremento degli stessi.
Bene!! Anzi male!! In questi casi occorre una “Killer Application”! Occorre cioè ragionare rivedendo/ribaltando completamente tutto ciò che è stato fatto fino ad oggi, rivedendolo da angolazioni differenti e ripartendo da altre strade.
Non sto qui a voler verificare/suggerire quale possa essere la “Killer Application” necessaria ai giornali di carta stampata. ma invece ti scrivo su quanto di “getto” mi viene da dire sull’argomento e cioè:
Perché i Giornali devono trattare/scrivere solo (e troppo) di politica, di cronaca , di un po’ di economia, di tanto sport (calcio, in particolare il lunedì quando esistono già dei quotidiani specifici del settore), di quant’altro normalmente trattano?
Ritengo, invece, che oggi un “Quotidiano” moderno debba contenere al suo interno tutto ciò che può interessare noi lettori; debba cioè trattare anche di argomenti che sono trattati da settimanali e/o mensili lasciando invece a questi gli articoli di approfondimento.
Quindi dovrebbero ridurre drasticamente gli spazi oggi dedicati alla politica, alla cronaca , ecc. ed ampliare le notizie ed avvenimenti dell’Europa e del resto del mondo (vedi “Euronews”) inserendo rubriche di elettronica, di fotografia, di informatica, di scienza, di alta fedeltà, di moda, di auto ecc. ecc. argomenti da trattare in modo sintetico ma professionale, scritti da professionisti e non da inesperti che solitamente in quelle rare occasioni che viene trattato uno di questi campi, fanno sorridere (per non dire piangere) un lettore esperto.
Oggi le persone vogliono essere “informate” molto concretamente e velocemente ed in ogni ambito: dovrebbero, cioè, andare a cercare le informazioni che interessano trovando tutto sul loro beneamato “Quotidiano”.
Ciao
Silvio
Sono condivisibili le proposte di Silvio? Attendo ulteriori commenti, se qualcuno ha ancora voglia di farli