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VACCINO ANTI-INFLUENZALE H1N1
Di Gennaro Aprea (del 21/11/2009 @ 19:19:41, in M) Satira e Umorismo, cliccato 909 volte)
VACCINAZIONE ANTI-INFLUENZALE DEL VIRUS H1N1 (ovvero “ influenza suina” ovvero “A”)
 
Micia
 
Ieri pomeriggio, mentre ero solo in casa e immerso nella lettura, è suonato il campanello.
Ho chiesto chi era nel citofono e una voce simpatica mi ha detto: “ho dato una scorsa al suo sito ed ho letto che lei faceva il consulente; avrei appunto bisogno di un consiglio sulla vaccinazione antinfluenzale”. Ho risposto: “ma lei chi è… e che tipo di consiglio desidera?”, poi sono uscito un po’ sospettoso e mi sono avvicinato al cancello senza ancora aprirlo….non si sa mai….
L’ho squadrato attentamente e gli ho detto: “io non sono laureato in medicina, quindi quale consiglio posso darle sulla vaccinazione?
La risposta pronta è stata: “come forse avrà notato, c’è una pubblicità di Topo gigio in televisione che detta consigli sul da farsi….”
“bene, e allora? …non mi ha lasciato continuare, ed ha continuato: “si proprio per questo mi sono permesso di disturbarla, lei è un esperto di marketing, quindi anche di comunicazione di marketing, cioè di pubblicità; quella pubblicità mi ha fatto venire forti dubbi. Se ricorda lo spot, il topino dice che tutti i malati di diabete, di tumore di affezioni cardio-circolatorie, ecc. devono fare questa vaccinazione; gli anziani in buona salute non devono farla mentre devono sottoporsi a quella dell’influenza stagionale. I giovani fino a 27 anni invece devono farla. Ed ecco il punto: io compirò i miei 27 anni domani 21 novembre. Oggi è venerdì ed è troppo tardi per andare in un ambulatorio o all’ospedale; domani sabato sono chiusi e domenica pure. Quindi lunedì avrò più di 27 anni…..allora la devo fare o no questa vaccinazione?”
Nel frattempo avevo aperto i cancelletto perché il ragazzo mi aveva ispirato fiducia, che infatti era ben riposta, cioè non mi è saltato addosso per rapinarmi. Ho replicato immediatamente: “mi lasci pensare un momento…..bene! attenda qualche minuto (non dico mai “un attimo”) che chiamo la mia gatta che è una vera vagabonda e non sempre è disponibile…”
Il simpatico ragazzo ha mostrato giustamente una faccia incuriosita per la mia frase ma            ha atteso pazientemente. Io mi sono messo subito a chiamare: “micia, micia…micia….” questa volta non si è fatta attendere troppo ed è avanzata trotterellando col suo fare un po’ annoiato.
Appena è arrivata, l’ho presa in braccio mentre Giorgio (si era presentato un attimo prima) diceva: “che bella! sembra proprio una pantera nera col pelo lungo…”
Io ho raccontato immediatamente alla nostra gatta il dubbio di Giorgio. Lei ci ha pensato qualche secondo di troppo, poi ha esclamato con un lungo miagolio:
“maaaaa…mèèèèèè…loooo…..maaaaaa…..gnooooooooo………” Chi?” ho detto io;
“maaaaaa…..tooooo……poooooo………giiiiiii……..gioooooooo! sceeeee…….mooooooo.
A questa pesante offesa mi sono svegliato e accorto che Giorgio non c’era più.
Ma guarda che cose mi vanno a capitare quando dormo poche ore di notte!