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LE RIFORME COSTITUZIONALI DI BERLUSCONI
Di Gennaro Aprea (del 17/10/2009 @ 15:11:27, in C) Commenti e varie, cliccato 789 volte)
LE RIFORME COSTITUZIONALI DI BERLUSCONI
 
Tutti hanno parlato e continuano a parlare in questi giorni della ferma intenzione dell’attuale presidente del Consiglio dei Ministri di modificare la Costituzione in alcuni punti principali, cominciando dalla Giustizia e finendo con il “premierato”, cioè dare maggiori poteri al Presidente del Consiglio.
Il Presidente della Repubblica, che sa bene ciò che dice, ha confermato che la seconda parte della Costituzione è riformabile, naturalmente con legge costituzionale che prevede una serie di procedure (vedi Art.138 della Costituzione).
Ho sentito Berlusconi dire a questo proposito che è sua ferma intenzione di andare avanti, anche da solo (senza la Lega Nord?), affermando che la legge di modifica costituzionale, se non ha la maggioranza dei due terzi prevista, sarà approvata dalla maggioranza parlamentare e sottoposta a referendum, così come previsto dall’Articolo 138.
Ed ha concluso: “…dobbiamo prendere il toro per le corna, COME USA DIRSI”.
A questo punto mi è venuto un dubbio su quest’ultima affermazione, dubbio che riguarda l’analisi grammaticale.
Mi posso sbagliare, ma secondo i ricordi della scuola elementare, la frase dovrebbe essere: “COME SI USA DIRE”. In effetti “si usa” è la forma impersonale della terza persona del singolare del presente del verbo usare, a significare che tutti in generale dicono così, mentre nella frase del nostro Silvio non c’è la forma impersonale (chi usa cosa?) e “dirsi” è la solo forma riflessiva del verbo dire, la quale non “c’azzecca” (come dicono alcuni politici famosi) per niente in questo caso.
Se mi sbaglio, prego il/i lettore/i di dirmi se ho torto (ringrazio anticipatamente) e farò pubblica ammenda. Se invece ho ragione, allora vedo che un laureato in giurisprudenza con 110 e lode non sa parlare correttamente la lingua italiana e vorrebbe riformare la Costituzione italiana.
No further comment, come dicono gli inglesi, salvo: poveri noi!
PS - Mi è venuto in mente che comunque dovremmo perdonare il presidente del Consiglio dei Ministri. La ragione è che mi ero dimenticato una cosa importante: quando è in Bulgaria lui va fuori di testa perché la capitale di quello stato gli ricorda una delle donne più belle d'Italia.......così straparla