IL CAMPIONE STATISTICO
La mia tesi di laurea è stata realizzata più di 55 anni fa su un argomento relativamente nuovo per quei tempi, le ricerche di mercato, perché il mio Professore di Statistica Economica, Guglielmo Tagliacarne, ci aveva fatto innamorare di queste tecniche che lui stesso aveva portato dagli Stati Uniti subito dopo l’ultima guerra mondiale. In tutta la mia vita professionale le ho usate costantemente quindi penso di conoscerle abbastanza bene.
Perché questa lunga premessa?
La ragione è che ve ne voglio parlare a proposito di gruppi di persone che protestano. Un gruppo di persone è un campione statistico che rappresenta l’universo delle persone, cioè, nel nostro caso gli italiani nelle loro varie classi e professioni. Secondo questa tecnica, più il campione è numeroso, maggiore è l’accuratezza del risultato, cioè lo “scostamento” dalla realtà. Pensate che per rappresentare la realtà un buon campione è già un gruppo di 3-4000 persone.
Bene, negli ultimi mesi, con un’accelerazione della frequenza in questo ultimo periodo, leggiamo, sentiamo e vediamo in tutti i media che vi sono decine di migliaia di persone per ciascuna categoria che protestano contro i programmi e le decisioni del governo in carica e dei singoli ministri (con qualche eccezione) soprattutto, ma non solo, per contrastare la crisi economica e salvaguardare i lavoratori e le imprese, le piccole in primo luogo
Alcuni esempi:
1) i disoccupati, attuali e futuri che sono già in gran numero e che – ahimé – aumenteranno nei prossimi mesi (previsioni Confindustria: 1 milione - CGIL: 2,9 milioni)
2) le PMI dell’industria e dei servizi nelle varie assemblee che rappresentano migliaia di imprenditori
3) gli insegnanti di scuole primarie e secondarie precari permanenti che, giovani e non più giovani, che si troveranno a spasso (25000 o 65000?: bel campione!)
4) gli insegnati di ruolo, cioè col posto fisso e assicurato, che non sono felici perché il numero degli studenti delle loro classi aumenterà notevolmente
5) idem per le insegnanti della scuola dell’infanzia
6) i genitori degli studenti che ogni anno devono pagare i testi scolastici dei loro figli sempre più cari e li devono sostituire, anche se hanno quelli del figlio maggiore che li ha usati l’anno precedente
7) gli insegnanti universitari (per non parlare degli studenti e dei giovani che hanno concluso gli studi e si affacciano sul mercato del lavoro) che si sentono abbandonati dallo Stato (pochi giorni fa ho parlato a lungo con un amico professore che si lamentava di non essere stato ancora rimborsato di ripetute spese di hotel e viaggio in auto da Napoli – sua sede principale di insegnamento – ad un'altra lontana università del Sud per un corso tenuto l’anno passato in favore di questa Università)
8) la classe operaia, quella che una volta era in maggioranza di sinistra e votava adeguatamente e che ora ha votato, sempre secondo indagini di mercato, a destra per la maggioranza attuale, compreso quelli che presiedono o occupano fabbriche ed alcuni di loro salgono e vivono sui carri-ponte o sui tetti degli stabilimenti
9) gli abruzzesi, che protestano perché le promesse di questo governo, soprattutto del primo ministro, non sono corrispondenti alla realtà, ma hanno votato il 7 giugno per loro (i media hanno raccontato – ho visto ieri 4 telegiornali - che il Presidente della Repubblica ha notato che “gli aquilani hanno dimostrato fiducia nelle istituzioni”. Ma io ho visto che c’era solo lui, il Presidente, e per me hanno dimostrato fiducia solo in lui)
10)tutti quelli, e sono molti, che non sono d’accordo sui “respingimenti” dei poveri somali, eritrei, afgani, ecc. che hanno diritto all’asilo politico e che sono riportati in Libia senza neanche accertarsi della loro nazionalità (avete visto la trasmissione di ieri sera su RAI 3 (che Berlusconi vuole svuotare) “Presa Diretta” che ha dimostrato che la legge sull’immigrazione clandestina è contro la costituzione ed i Regolamenti (cioè le leggi) dell’Unione Europea.
11)le donne che si vedono sempre contrastate o precluse sull’uso della pillola del giorno dopo e della pillola RU 486 (quella abortiva) mentre da anni in tutti i paesi civili, cominciando dagli USA, Gran Bretagna, e finendo con la Francia e la Germania, queste soluzioni sono da tempo di uso comune e costituiscono un vantaggio per le donne
12)I genitori, i figli, i fratelli e sorelle di tutti questi, e di numerose altre categorie che non ho menzionato.
Allora, se la realtà è che questo governo ha il potere perché la maggioranza degli italiani lo ha votato ed il Parlamento, e quindi rispecchia il volere degli italiani, perché protestano? Avete voluto la bicicletta… allora pedalate. I campioni statistici, se la tecnica delle ricerche di mercato è tuttora valida come in effetti lo è, dovrebbero dimostrare che solo una parte dei protestatori sono presenti. Invece a me sembra che ci siano tutti fra quelli che manifestano, inclusi quelli che hanno votato per la maggioranza. Cosa significa? Che riconoscono di aver sbagliato? Forse che se si ri-votasse oggi, il governo attuale perderebbe la maggioranza in parlamento? Forse si ma non ne sono affatto sicuro; però ho l’impressione che, conoscendo un po’ gli italiani, quando si ri-voterà anche l’anno prossimo per le regionali e tanto più fra qualche anno per il nuovo Parlamento, la crisi sarà – speriamo bene - superata e tutti si saranno scordati di questa situazione, specialmente i disoccupati che avranno risolto i loro problemi. A meno che l’opposizione sia riuscita a risolvere i suoi grandi problemi che riguardano la sfiducia da parte degli italiani per i numerosi sbagli che finora ha fatto!