IL FASCINO EROTICO DEI CAPELLI
Io non conosco il Corano e tanto meno le varie interpretazioni e differenze di interpretazione, non solo quelle fra Sunniti e Sciiti, ma anche quelle dei vari Imam, molti dei quali interpretano differentemente le varie Sciure in ciascuna moschea dove operano. Perciò le cose che dirò non hanno niente a che fare con una mia interpretazione “oscena” delle regole della religione musulmana, che rispetto come tutte le altre religioni nonostante io sia ateo convinto.
La ragione del titolo è che non ho mai capito e ancora non capisco una cosa: come mai i capelli delle donne musulmane possono costituire una delle cose che emanano molto fascino per gli uomini, e che sono al primo posto rispetto ad altri tratti che sembra abbiano delle preferenze nettamente inferiori.
Sin da quando ero giovanissimo, anzi appena adolescente, ho sempre avuto un grande trasporto verso il gentil sesso (e lo ho raccontato diffusamente nel libro di memorie che i lettori del sito possono leggere quando vogliono). Però le diverse parti del corpo di una donna che mi attiravano, e con me anche i miei compagni di giovinezza, non erano certamente i capelli ma, per esempio, il viso in generale, la sinuosità del corpo e dei suoi accessori più in evidenza, la bocca, le gambe dal ginocchio in giù (era molto prima del 1968 e la parte superiore era praticamente ancora invisibile come invece non è adesso, anzi…). Poi, alla fine, si poteva essere attratti anche dai capelli, ma in questo caso dovevano essere bellissimi, lunghi ondulati brillanti, cosa che raramente si incontra nella generalità.
Ho saputo invece che i musulmani maschi invece sono attratti principalmente dai capelli, anche se non sono un gran che, quindi obbligano le loro mogli e figlie quando raggiungono la pubertà, a coprirsi il capo affinché non li mostrino agli altri uomini. Anche la religione cattolica obbliga le donne che entrano in chiesa – ma non so se ancora in auge – a coprirsi il capo; anche in questo caso non so perché ma credo in segno di rispetto. E allora perché invece gli uomini se hanno il cappello se lo devono togliere in chiesa?
Ma torniamo al velo che ha creato molte discussioni soprattutto in Francia dove le autorità governative hanno proibito alle studentesse e alle impiegate statali di lavorare con il capo coperto.
E le altre parti del corpo invece no. Non parliamo del “mondo occidentale” dove ormai c’è rimasta poca differenza, soprattutto d’estate, fra il nudo ed il coperto (non parlo dei bikini ma del vestito ordinario) cosa che può far sempre piacere vedere se tutto è al posto giusto. Ma io ritengo che, se gli uomini musulmani ci tengono tanto a che le loro donne non mostrino le cose belle del loro corpo, allora capisco di più il burka oppure l’abito lungo nero largo con il fazzoletto che copre la bocca ed il naso lasciando fuori solo gli occhi…che alcune volte possono essere più malandrini del resto, se fosse messo in vista. Ambedue i costumi coprono ogni rotondità
Ciò non significa che io parteggi per gli afgani o per i sauditi o altri che ho visto di recente nel viaggio in Libia.
Però alla fine ancora non mi so spiegare la storia dei capelli e compatisco le povere donne musulmane che con il caldo torrido della maggior parte dei luoghi dove risiedono, sono costrette a coprirsi i capelli ed altro sudando fino all’inverosimile mentre i loro uomini se ne vanno in giro con abiti leggeri e scollati.
E se vivono in Europa hanno il vantaggio di vedere le donne occidentali …che non sudano!
Bah ! C’è qualcuno che mi può dare dei lumi?