LO SCIPPATORE
Nel suo magnifico editoriale di oggi, Eugenio Scalfari ha, fra l’altro, detto di Berlusconi che è un “gestore sapiente del sistema mediatico”
E’ vero! La mia esperienza di esperto di marketing e della relativa comunicazione al “mercato” (che in questo caso è il popolo italiano che vota) mi fa’ rivoltare contro lo scippo che ha fatto dicendo che il 25 Aprile si dovrà chiamare d’ora in poi la Festa della Libertà.
Qui c’è una precisa e voluta assonanza con il “Popolo della Libertà”, affinché “tutti gli italiani” identifichino il PdL con questo anniversario e con la Libertà:
E’ uno scippo bello e buono!.
Bene ha fatto Franceschini, Segretario del Partito Democratico, a ribadire che non si deve cambiare nome all’Anniversario della Liberazione, dalla dittatura, dal fascismo, dal nazifascismo, dalla monarchia che ha messo Mussolini al potere e l’ha sostenuto per un ventennio e nelle varie guerre fino al 25 luglio 1943 salvo poi scappare da Roma poco dopo, l’8 settembre, avendo fatto l’armistizio di nascosto dopo grandi e ripetute affermazioni : “La guerra continua!”. Io c’ero e l’ho sentito con le mie orecchie!
Viva la Liberazione ! Viva il 25 Aprile!
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