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AMBIENTE: DISINTERESSE CULTURALE
Di Gennaro Aprea (del 25/03/2009 @ 17:38:31, in L) Zero-carbonio, cliccato 863 volte)
DISINTERESSE CULTURALE O VOLUTO ?
 
Venerdì scorso Claudio Farinati, Presidente de “Il Fontanile”, l’associazione culturale di Rodano, ha tenuto un’altra magnifica conferenza intitolata “Energia Nucleare – Paradiso o Inferno?”, che ha fatto seguito alla mia precedente che faceva il punto sulle fonti di energia e sulle possibile soluzioni per salvaguardare l’ambiente del nostro pianeta.
Anche questa volta i presenti erano non più di 20; anche questa volta, come nelle precedenti sul petrolio, sul clima e sul risparmio energetico, gli amministratori del Comune di Rodano, ma anche i rappresentanti dell’opposizione, non si sono fatti vivi.
Permane il forte disinteresse culturale dei “politici” che in queste circostanze dovrebbero “nutrirsi” di pasti abbondanti che contengono questi argomenti (come fanno invece alcuni amministratori di altri Comuni limitrofi, Segrate, Pantigliate, ed anche Milano); la ragione? questi signori hanno solo altri interessi, il grande business di costruire nuovi edifici, di tagliare centinaia di alberi per poi ripiantarne altrettanti, di allargare strade e marciapiedi con piste ciclabili, pur di investire in grandi strutture che fanno girare milioni di Euro, forse anche per il loro beneficio personale, almeno in visibilità in questo periodo di elezioni….Per quanto riguarda gli oppositori, sembra che il loro interesse sia solo quello vincere le elezioni di giugno prossimo, quindi questi argomenti non sono per loro prioritari. I cittadini invece, oltre al disinteresse culturale, sono malati della grande epidemia cronica: la pigrizia.
Mi direte: ma cosa ce ne importa a noi che non siamo rodanesi di ciò che succede a Rodano? Ebbene, la mia risposta è facile. Salvo alcune eccezioni, Rodano rispecchia almeno il 95% - se non di più – di ciò che è l’Italia.
E allora, come mi sono prefisso nell’editoriale del 5 marzo scorso, io insisto nello scrivere in questa Sezione “Zero Carbonio” qualcosa che forse susciterà qualche pensiero ai lettori del sito, che non sono moltissimi, ma ai quali potrei dare una piccola mano ad agire e comportarsi in maniera diversa rispetto a come siamo stati abituati a vivere finora, per dare un contributo ad uno dei più importanti problemi, l’ambiente, che è divenuto prioritario insieme ad altri, primi fra tutti la crisi economica globale.
In effetti c’è un “giovin signore” chiamato Barack Hussein Obama il quale non parla di nucleare, insiste nel programma di investimenti nelle fonti rinnovabili, che ha un’attenzione particolare verso l’ambiente. Anche l’Europa sembra si sia fatta superare per attenzione dal Presidente degli Stati Uniti per i problemi creati dalle fonti energetiche fossili e dal nucleare.
Se poi diamo un’occhiata all’Italia, la maggioranza è apertamente disinteressata (salvo per l’investimento in 4 centrali nucleari che quando entreranno in funzione saranno superate tecnologicamente, e nel ponte dello Stretto che quando sarà pronto farà passare treni che viaggeranno in Sicilia su vecchi binari unici ecc.). L’opposizione èpreoccupata soprattutto dai molti argomenti politici in vista delle elezioni e dalla situazione dei lavoratori…molti dei quali potrebbero trovare lavoro abbondante e sicuro in questo settore, così come succede in altri paesi europei, in primis la Germania.
Ecco perché consigliavo (e spero che ciò avvenga) di leggere l’importante documento del grande economista Jeremy Rifkin e di altri 3 esperti, che potrete aprire cliccando alla fine del secondo articolo del 6 marzo di questa Sezione.
Per oggi mi fermo qui. Nel prossimo futuro vi parlerò di volta in volta di ciò che alcune persone e Comuni illuminati stanno facendo in favore dell’ambiente e nel loro stesso interesse e quali possono essere alcune soluzioni per eliminare il CO2 e il metano, i due più malefici gas che creano l’effetto serra.