NON SIAMO PIU’ CRONOMETRISTI?
Tanto per non parlare delle solite cose che ci affliggono in questo periodo di crisi - non solo economica ma di tutta la società e l’ambiente umano e fisico in cui viviamo – mi è venuta la voglia di divertirmi esaminando qualche pubblicità, argomento che è stato sempre interessante quando esercitavo la mia professione..
Ho comparato quella contenuta nel settimanale L’espresso cui sono abbonato, del 18 dicembre 2008, quindi in piena campagna natalizia di regali, e quello di oggi, 19 marzo 2009.
M i sono soffermato sulla pubblicità degli orologi, tipico regalo di Natale, perché sono un appassionato di questa “macchina” che mi affascina e di cui posseggo un certo numero da polso e da muro, anche se non mi sono mai potuto permettere cose eccelse (ho comprato anche orologi da polso da 5 euro). Qualche pendola antica (1830-1850) mi è stato regalata e fa’ bella mostra in soggiorno.
Bene, ma torniamo alla comparazione; indicherò anche le marche, tanto la pubblicità che farò in questo articolo non è per una ma per tante e poi sono certo che ci sono pochi lettori che saranno influenzati da essa
18 dicembre 2008 (i numeri iniziali corrispondono alle pagine)
- pagine iniziali prima dei primi testi: Paul Picot su due facciate espone 7 orologi da polso, di cui 5 sono cronografi
- 23 Brad Pitt mostra un bel cronografo Tagheuer
- 27 Cartier espone un suo “ballon bleu” un po’ pacchiano, cioè guardatemelo: posseggo un Cartier!
- 29 John McEnroe, il famoso campione di tennis, mostra un cronografo Philip Watch un po’ strano che ha la cassa tonda schiacciata da un lato: innovazione mal riuscita, direi
- 43 una coppia di splendidi modelli espongono il cronografo da uomo ed un normale orologio da donna di Burberry che può essere letto solo dai giovani con vista d’aquila; a 40 occorre mettersi gli occhiali da presbite
- 54 il giovane Ashton Kutcher con Baume & Mercier fanno pubblicità ad un bell’orologio rettangolare illustrando il loro impegno per la lotta contro il cancro
- 57 IWC (International Watch Company) riempie la pagina con un bel “perpetual” cioè un misuratore del tempo per anni, mesi, giorni della settimana e del mese, fasi lunari
- 63 Tudor magnifica un suo cronografo subacqueo
- 69 Police, attraverso un atletico modello espone un cronografo rettangolare “dual time” che ha bisogno del polso di un giocatore di “sumo” per quanto è grande
- 70 cronografo quadrato made in France della Yonger & Bresson
- 76 Pirelli riempie la pagina con il suo modello di cronografo Pirelli zero
- 84 Eberhard magnifica il suo cronografo del 120° anniversario
- 90 Edward Norton mostra il suo polso interamente coperto da un enorme cronografo di ottimo design di marca Breil
- 180 dopo una lunga interruzione di pagine che sono dedicate a champagne, telefoni cellulari, profumi ecc, si presenta un altro cronografo: Corum
- 205 in mezzo a molte foto di potenziali regali vi è un altro cronografo Carrera cassa oversize e bracciale in acciaio da € 2.950
- 207 continua la pubblicità di “passione regali” delle pagine precedenti ed appare il “chrono traversetolo noir” di Eberhard (acciaio) a € 3.700
- 209 idem c.s. un cronografo di IWC a botte acciaio € 11.700 !!!
- 211 sempre in mezzo ad altri regali, finalmente un classico in oro di Eberhard ma il prezzo è “su richiesta” perché deve costare una fortuna
Sono arrivato alla fine di questo numero e noto che su 25 orologi da polso, 18 sono cronografi. Delle due l’una: o nel 2009 il 68% dei lettori dell’espresso sono diventati cronometristi, oppure li comprano (o li regalano) per far vedere che sono degli sportivi, come quelli del calcio negli stadi che stanno seduti ed esercitano soprattutto le corde vocali a furia di parolacce. Ma vorrei sapere: cosa se ne fanno di un cronografo? per misurare le corse dei figli che praticano atletica leggera? oppure per misurare la loro velocità in autostrada mentre corrono distraendosi? oppure semplicemente perché i cronografi sono più belli dei classici? oppure cosa? Se molti regali ad appassionati sono stati fatti in quel periodo quanti sono diventati cronometristi?….forse la risposta c’è qui sotto
19 marzo 2009
ho sfogliato tutto il numero ma non ho trovato una sola pubblicità di orologi, eppure siamo sotto pasqua. Si vede che l’indigestione natalizia ha fatto i suoi effetti ed hanno dovuto ingurgitare molta Magnesia S’ Pellegrino.
L’impressione che ne ho ricavato è che le numerose pagine pubblicitarie di questo numero che continuano ad esserci, sono rivolte più che altro a persone super-ricche che non sono toccate dalla crisi. Infatti abbondano quelle di auto da 45-50.000 Euro in su, compresi naturalmente i SUV, le griffe di alta moda con i relativi profumi, i trattamenti cosmetici, la moda “underwear”, cioè mutande reggiseni e dintorni, e varie altre produzioni costose.
Vedremo cosa succederà…vuoi vedere che i ricchi, e le ricche case di produzione di beni per ricchi, ci salveranno dalla recessione?