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Incazzatura
Di Gennaro Aprea (del 02/02/2009 @ 19:12:17, in H) Rodano, cliccato 692 volte)
SONO INCAZZATO COME UN TORO NELL’ARENA
 
NEVE IN VAL PADANA -Da ieri sera qui a Rodano, come in numerosi altri comuni del Nord Italia è arrivata l’ ennesima nevicata di questo inverno. Però la neve non è stata molta, non più di 7-8 cm, e piuttosto bagnata per cui la circolazione automobilistica non ha subito particolari disagi, salvo quello di rallentare la velocità, cosa sempre salutare..
Il comportamento dell’amministrazione comunale attuale ha mostrato una volta di più l’incompetenza dei suoi responsabili.
Cosa si fa in questi casi? (la mattina presto). Si sparge il sale per sciogliere la neve affinché non si formi quella fanghiglia sporca della neve schiacciata dalle ruote, come in effetti è stato. Invece i nostri “cari amici” del Comune hanno fatto passare un mezzo spazzaneve che ha, si, pulito la strada, al momento, ma dopo mezzora la strada era di nuovo coperta di neve fangosa schiacciata dalla circolazione automobilistica perché la neve è continuata a cadere. Ma questa operazione ha ostruito tutti i passaggi pedonali e automobilistici davanti alle case per cui i rodanesi hanno dovuto provvedere a pulire da soli mucchi di neve alti fino a 50 cm ammassati sui lati dalla pala, per potere entrare o uscire senza affondare nella neve alta. Da notare che, almeno per quanto riguarda la strada dove abito, sono passati dopo le 10.30, non certo di buon mattino. Se si sceglie la soluzione dello spazzaneve, avrebbero dovuto allora mandare manovali a pulire i passaggi pedo-auto delle case che a Rodano sono tanti perché circa il 60% delle abitazioni sono costituite da villette mono, bi e plurifamiliari, ognuna con i relativi passaggi auto.
In altre parole, quando la neve non è molta ed è bagnata si usa solo il sale il quale scioglie la neve anche se continuala nevicata. Gli spazzaneve invece si usano sulle strade fuori dall’abitato.
Per quanto ancora ci dovremo tenere questi “civil servant”, cioè gli amministratori pagati da noi che non sanno amministrare e che hanno – a dir poco - un’intelligenza limitata?
 
ANCORA ALBERI TAGLIATI – A Via delle Querce e a via Palermo, dove da vari mesi sono in attività grandi cantieri edili e dove vi erano dei tigli di 30 anni e più, tigli che fino a pochi giorni fa erano in piedi perché non avevano dato alcun fastidio alle imprese che vi lavorano in quanto i numerosi camion e simili erano passati negli spazi liberi fra gli alberi senza provocare alcun danno, sono stati tagliati senza pietà.
Nel mio precedente articolo (lettera aperta al sindaco di Rodano del 23 dicembre 2008) mi ero domandato cosa volessero fare di questi tigli e speravo che non li avrebbero toccati: invece è successo che hanno ucciso numerose piante, esseri vivi ed utili.
Una concittadina che abita lontano dalle strade dove hanno operato lo scempio, e quindi disinteressata, ha interrogato il sindaco “Attila” Marazzi il quale con la più serena faccia tosta l’ha tranquillizzata dicendo che saranno sostituiti. Ieri ho saputo da un abitante di Via Palermo che vogliono eliminare anche i pini dei posteggi a nord della strada dove in effetti le radici superficiali hanno sconquassato l’asfalto.
A questo punto ho il diritto di pensare male, cioè:
a)     che l’opposizione attuale è anch’essa formata da persone che, o sono incompetenti, oppure non fanno il loro dovere, che dovrebbe essere quello di esigere dalla maggioranza che amministra il Comune di Rodano le ragioni per cui hanno deciso di sostituire gli alberi, cioè i calcoli fatti che dimostrano i costi delle due alternative di capitolato d’appalto: rifacciamo i marciapiedi (o la pista ciclabile) salvando gli alberi, oppure li sostituiamo perché la seconda soluzione costa di meno. Non solo: l’opposizione attuale non dovrebbe limitarsi a sentire solo le cifre fornite dalla maggioranza, ma informarsi direttamente presso altri fornitori per accertarsi che la maggioranza dice la verità.
b)     forse c’è qualche cosa sotto di non perfettamente pulito in questi appalti che celano interessi privati in atti di ufficio o peggio. E’ solamente un pensiero, ma di questi tempi in questa Italia, tutto ormai è possibile….
 
Rodanesi, facciamo qualcosa per i nostri alberi; nostri perché li abbiamo pagati noi!