\\ Home Page : Articolo : Stampa
RIFORMA SCOLASTICA
Di Gennaro Aprea (del 02/09/2008 @ 14:34:03, in F) Questa č l'Italia, cliccato 683 volte)
LA “RIFORMA” DELL’ISTRUZIONE
 
In questi giorni abbiamo appreso, prima come intenzione e poi come inclusione in un decreto legge, che il nostro “amabile” Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca ha fatto la riforma della scuola primaria e media inferiore, salvoerrore, che consiste principalmente in questo:
-         i voti numerici al posto dei giudizi
-         il 5 in condotta come voto per essere bocciati
-         il maestro/maestra unico/a alle elementari (primarie)
E’ tutta qui la riforma?…ma mi permetto di fare qualche commento.
 
1)     Non c’è molta differenza fra voti numerici e giudizi. Quando io frequentavo le scuole medie inferiori (in periodo fascista) si istaurò la “moda” dei giudizi. Non vi fu alcun impatto negativo salvo, forse il fatto che il giudizio spiegava meglio del semplice numero, di come il professore giudicasse ogni alunno
2)     Sono d’accordo sulla bocciatura col 5 in condotta agli indisciplinati e teppisti nelle classi
3)     Mi sembra che il nostro beneamatissimo Presidente del Consiglio dei Ministri qualche anno fa disse che, visto il cambiamento della società in atto in tutto il globo terraqueo, era necessario basare l’istruzione e l’educazione (nel senso più lato) su 3 “i”, Impresa, Inglese, Internet. E infatti nella scuola primaria finora vi è stato un insegnante di inglese ed uno di PC che vale molto per gli alunni del Sud Italia dove il numero di PC esistenti in famiglia è decisamente ancora basso per motivi economici. Certamente l’insegnante unico non sarà in grado di insegnare l’inglese (per insegnare una lingua ci vuole per lo meno una laurea e l’aver soggiornato nel paese della lingua conosciuta e studiata anche dal punto di vista pedagogico) e solo pochi potranno farlo con il PC. Allora come la mettiamo? E quelli che restano a casa perché “di troppo” cosa fanno? Ed i costi risparmiati vanno forse a beneficio di quelli che restano sobbarcandosi a classi di 30-35 alunni? Non mi risulta.
 
Se la primavera si vede dalle rondini (poche ahimè) cosa succederà nell’Università e nella Ricerca?….Poveri noi!
Faccio una piccola aggiunta dopo qualche giorno di ulteriori notizie apparse sui media a seguito di ulteriori dichiarazioni.
La Ministra Gelmini ha detto che ci saranno gli isegnanti  di inglese e quellli di informatica, ma ribadisce che il maestro o la maestra sarà unico/a perché - poveri bambini - devono avere un punto di riferimento unico, altrimenti sarebbero stressati.
Ma dove le va a trovare queste scuse/fandonie? Il fatto è che vogliono risparmiare e ci saranno 84000 esuberi... che vogliono inserire nel turismo.
Stiamo a guardare!