L’ETA’ DEI CANDIDATI
Su uno dei suoi ottimi “Bonsai”, quello di ieri, Sebastiano Messina è arrivato alla conclusione che l’ottantenne Ciriaco De Mita non è stato candidato dal PD perché è considerato un “rompicoglioni”, non perché è troppo vecchio.
Infatti il PD ha candidato il Professor Veronesi che è ottanduenne.
A me è venuto in mente che la spiegazione sia anche dovuta alla profonda differenza intellettuale delle ragioni che hanno accampato i due signori.
De Mita ha detto che i medici che lo seguono hanno stabilito che la sua “età biologica non è 80 ma 65 anni”.
Veronesi ha detto che nonostante si renda conto di essere vecchio (per non parlare della Levi Montalcini), si candida a senatore perché “può dare un contributo di idee al futuro Ministro della Salute…” e che “esiste anche un’età delle idee” che può servire per il Paese.
Non ho commenti da fare sulle ragioni di Veronesi che approvo in pieno mentre mi sembra un’idea ben povera quella ragione accampata da De Mita, alla quale si unisce evidentemente anche l’immenso amore per la cadrrega.
Bene: ha 65 anni? 44 di “contributi? E’ giusto l’età della pensione di tutti gli italiani; e allora ci vada in pensione e non ci rompa più con l’età biologica!
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